La ciliegina sulla torta... - Racconti Erotici

La ciliegina sulla torta...

... costringono a tornare in noi e mi costringono a chiudere quella che da un certo momento in poi è diventata una finta conversazione. Ci guardiamo e si legge chiaro il nostro disappunto e la nostra delusione…Peccato, poteva essere bello. Le voci dei nuovi passeggeri si avvicinano ci passano davanti e poi si allontanano e, fortunatamente, abbandonano il vagone. Il treno riparte ed i nostri sguardi si incrociano nuovamente, sembriamo più rilassati sorridiamo e dal suo viso i miei occhi scendono nuovamente sul cavallo dei pantaloni dove la sua mano era nuovamente in movimento. Allargo le gambe, il mio atteggiamento sfacciato mi colpisce ma la voglia di vivere un momento trasgressivo su quel treno è più forte della mia timidezza. Non indossavo nulla. Il patto con mio marito è che avrei lasciato il mio striminzito perizoma a colui che ci aveva regalato un’intera giornata di trasgressione. Sento di essere eccitata e di avere voglia di scopare. I nostri sguardi sono ormai complici. Seguo il movimento delle sue mani che ad un certo punto tirano fuori dai pantaloni un cazzo straordinariamente possente, grosso e duro. Lo circonda con la sua mano ed inizia a masturbarsi. Non rimango indifferente, non posso, non ci riesco. Inizio ad accarezzarmi e lentamente scendo fino ad arrivare fra le mie cosce tremanti dove sento pulsare forte il desiderio di un altro po’ di trasgressione. Le mie dita si inoltrano dentro ed iniziano a giocare col mio sesso. Inizio a masturbarmi anch’io e mentre lo ...

... faccio seguo con lo sguardo il movimento della sua mano che fa su e giù. I suoni del nostro piacere, anche se soffocati dal timore che qualcuno possa arrivare e costringerci a fermarci nuovamente, si sentono e creano una musica che ci eccita ancora di più. Desidero andare oltre. Mi alzo dal mio posto mi posiziono davanti. Iniziamo a toccarci. Circondo con la mia mano il suo cazzo duro mentre lui affonda le sue dita dentro la mia figa. Lo bacio mentre l’eccitazione di quel momento è ormai incontrollabile. Mi inginocchio ed inizio a scopare ogni centimetro di quel bel cazzo duro e possente con la mia bocca. Il suo sapore mi manda in estasi. Avrei potuto fermarmi e farlo godere in quel modo lì, ma volevo prendermi la mia parte. Allargo le gambe, mi siedo su di lui facendo entrare il suo sesso turgido lentamente dentro di me. Si, lentamente, perché desidero vivere intensamente la fusione di ogni millimetro del nostro piacere. Con le mani stringe il mio culo ed inizia a farmi danzare sul suo straordinario cazzo. Il movimento del treno ci aiuta a godere l’uno dell’altro ed ogni affondo dentro di me è accompagnato da versi di godimento che si fanno sempre più intensi e più forti. Il ritmo della mia danza sul suo cazzo aumenta fino a farci esplodere in un orgasmo straordinariamente forte e sonoro. I nostri corpi rigidi per la tensione del piacere, si stringono e poi, lentamente iniziano a rilassarsi per poi ricomporsi. La voce che arriva dall’altoparlante ci annuncia che siamo arrivati. ...