La mia migliore amica
Data: 16/04/2021,
Categorie:
Tradimenti
Autore: AzzurRomeo, Fonte: EroticiRacconti
... col compasso, incorniciate da un paio di brasiliane Verdi di pizzo. Scioccato dimentico di coprire gli occhi, lei si gira in piedi di fronte a me, il pizzo si infoltisce e non mi lascia intravedere nulla di più. - ti avevo detto di non guardare! Senza dire una parola la afferro dal sedere e la tiro a me, complici i suoi movimenti si ritrova perfettamente a cavalcioni sulle mie gambe, le mie mani sui suoi glutei e le sue labbra a 5 cm dalle mie. La bacio e le nostre lingue iniziano ad intrecciarsi in un valzer che pare lo vogliano ballare da anni. Dopo aver imparato a memoria la forma del suo culo le sfilo anche la maglietta e lei fa lo stesso con me. Dopo è il momento del reggiseno che slaccio senza la minima difficoltà. Le tette sono piccoline, ma fatte bene, il capezzolo già turgido reclama solo una cosa, così comincio a leccarlo senza tralasciare neanche l'aereo la che lo circonda. A questo punto per lei si stacca, mi spinge con la schiena sul materasso e cerca di sfilarmi i pantaloni. Mi mostro subito collaborativo ed in un secondo mi ritrovo con tutta la mercanzia in bella vista. - apperò, ecco perché sei gettonato in paese.. Sposta i lunghi capelli sulla sinistra, si china, e comincia e a leccare dalla base fino alla punta. Al secondo giro giro presta particolare attenzione al frenulo generando in me dei brividi davvero piacevoli. Poi comincia a prenderlo in bocca, su giù, su e giù, prestando attenzione a non toccare la cappella con i denti. Nonostante sia bellissimo ...
... non posso permettermi brutte figure dovute ad un Po d'egoismo, quindi le faccio capire con un cenno di tornare su e dopo qualche bacio ribalto la situazione. Ora sono io a sfilarle le mutandine e vedere quella magnifica fichetta completamente depilata. Comincio a leccarla, prima dolcemente, sul clitoride; dopo qualche minuto mi ritrovo con la faccia completamente schiacciata contro la sua vagina cercando di far fare movimenti rotatori alla lingua nel posto più profondo, che io possa raggiungere, della sua fica. Ormai sono un po di minuti che lei geme ed io non capisco più a capire dove finisca la mia saliva e dove comincino i suoi umori. - basta, mettilo dentro, sto impazzendo Finalmente, non aspettavo altro. Così punto il mio arnese davanti la sua porta di ingresso e comincio a infilzarla. Moooolto lentamente, quasi in modo inumano, a rallentatore. Lo tiro fuori piano piano, finché non sento le sue grandi labbra accarezzarmi la cappella; e poi giù! Lentamente, ma in modo deciso, in fondo, con tutti i miei 19 cm a sfregare sulle pareti del suo utero. Lei sembra gradire, ma al tempo stesso impazzire, geme, forte, si morde le labbra, la testa china all'indietro, gli occhi chiusi e le unghia infilzate nella mia schiena. Questo ritmo però non è sostenibile neanche per me, la voglia è troppa, quindi comincio ad aumentare il ritmo. Sempre più velocemente, sempre più in fondo. Le sue urla si fanno sempre più acuto e scandagliate. Ma questo mi eccita troppo, non va bene! Quindi mi ...