Club Prive
Data: 16/04/2021,
Categorie:
Masturbazione
Autore: Malena N, Fonte: EroticiRacconti
... sono guardata intorno. Gemma ha parlato, rispondendo ad ogni mia domanda, attenta e minuziosa, mentre io non sono riuscita per un secondo a distogliere lo sguardo da quel letto basso. Il caldo e la canotta leggera, appiccicata alla pelle sudata, non mi hanno dato tregua. La luce calda, candele ovunque. Il profumo di oli essenziali che mi pungeva il naso e le tende chiuse come a nascondere quel luogo di perdizione al resto del mondo" Perdizione. Come quella in cui mi sento sprofondare ora. Gonfia e fradicia di fronte alla donna che sono. Non ci credo ancora, eppure te lo sto già dicendo. Comoda e persa, come su quel futon, mi sto già toccando. Toccando, come mi ha toccata lei. “ Gemma mi ha chiesto se volevo provare, prima di portarci il mio uomo. Il mio uomo. Mi piace come parla Gemma. Ho scelto un operatrice in topless perché lei me l’ha offerta con la stessa facilità con cui mi ha offerto la caramella alla frutta poco prima. Solo che la caramella non l’ho pagata. Potevo scegliere il nudo integrale ma quello l’ho conservato per noi, per il massaggio tantrico che voglio fare con te.” Non ti sento. Non parli. A cosa cazzo pensi non mi è dato saperlo. Il mio è un monologo come sempre. Un assolo disperato mentre canto e stono la mia eccitazione. “È uscita lasciandomi sola. Mi sono spogliata in fretta dei pantaloncini leggeri e della maledetta canotta che non sopportavo più. Ho tolto le scarpe. Poi il reggiseno. Mi sono guardata, in quella stanza, in mutande, a fare i conti ...
... subito con la travolgente voglia di fottermi come mai prima. Come mai prima e prima di qualsiasi altra cosa. Mi sono stesa sul letto, pancia sotto, quando l’ho sentita entrare. Mi sono girata appena, giusto per coglierne il bel sorriso. Gaia. Così si chiama. Gaia. Una bionda appariscente con le tette grandi e sode, vestita solo di un perizoma di licra nero. Ah e scarpe da mignotta. È salita con le ginocchia sul letto e ha aperto le cosce. Si è seduta sul mio culo e ha iniziato a massaggiarmi il collo e le spalle. Lenta e precisa. L’ho sentita addosso. Ho sentito le sue tette toccarmi la schiena. Le sue mani esperte, sulla mia pelle calda e impaziente, mi hanno sfiorata in ogni punto. È scesa piano, più giù, a massaggiarmi i fianchi e poi l’interno coscia. Abbiamo parlato mentre continuava a toccarmi. Mi ha detto che, a volte, qualche donna, le ha chiesto di farsi massaggiare le parti intime. Mi ha detto che, se voglio, quando ci porto te, posso chiedere di lei. E lei, fra di noi, su questo letto, massaggerà entrambi. Una mano su di me e una mano su di te. È qui che ho capito. È qui che ho colto il suo invito. È qui che ho visto la scena. È qui che l’eccitazione è diventata folle!” Come dicevi tu. Ogni cosa. “E tu? Cosa le hai detto?” Me lo chiedi. Cosa le ho detto? Quello che le hai detto tu, figlio di puttana! “ Io le ho chiesto che cosa risponde a queste donne. E quando mi ha detto che il suo massaggio relax, perché così ha continuato a chiamarlo, lo prevede, mi sono girata e le ...