1. Schiava usata (scritto da lei)


    Data: 17/04/2021, Categorie: Etero Autore: cattivomaestro

    Bendata, mani legate dietro la schiena, nuda su un paio di tacchi che mi costringono a stare in punta di piede, Ti aspetto lì dove mi hai lasciata, al centro della stanza. Non so dove siamo, mi hai bendata appena entrata in macchina, so solo di aver salito un po’ di scale, sento odore di fumo e di chiuso qui. Passi, sei Tu. “bene, brava, non ti sei mossa” “Grazie Padrone”.
    
    La Tua mano entra tra le mie gambe, si muove veloce nella mia fica. Le Tue dita premono il clitoride, lo tirano, lo sfiorano e premono ancora. Le mie gambe tremano, quasi perdo l’equilibrio su quei tacchi impossibili “Cosa c’è? Sento che ti stai bagnando” “Si Padrone, sto venendo” ... uno schiaffo secco, sul culo, quasi mi fa cadere “Non ti ho dato il permesso, non ora”.
    
    Mi pieghi a 90 gradi e mi muovi da lì. Mi fai stendere su un tavolo, basso, stretto. Rumore di passi intorno a me, sembra essere molta gente, saluti, io resto lì immobile, cercando di capire cosa succede, quante persone ci sono, cosa vorrai da me. Mani mi stringono i seni, li strizzano, giocano con i capezzoli e poi li stringono dentro la presa di due morsetti. Una fitta di dolore mi costringe ad urlare e Te che mi sussurri “Brava, mi piace quando urli e qui puoi farlo tranquillamente”, una carezza sul viso, so che ci sei, va bene così.
    
    Arriva il primo colpo, tra le cosce .... il frustino o il bamboo? non so, non faccio in tempo a rispondermi, il secondo colpisce il seno, e poi ancora le gambe. Provo a stringerle ma in due le ...
    ... aprono e le reggono, vorrei stare ferma per Te, non ci riesco. L’ultimo arriva preciso sul clitoride ... ed urlo ... urlo... mentre una mano entra tra le mie gambe, sono bagnata fino all’inverosimile, il clitoride è al massimo dell’eccitazione, una lingua lo lecca e lo succhia, sto per venire. Te ne accorgi “puoi godere” mi dici. Mi rilasso e mentre sento un fiume scendermi tra le gambe tiri via i morsetti ai capezzoli. Il dolore si mischia al piacere. Lecchi e succhi un capezzolo, mentre l’altro lo strizzi quasi a volerlo staccare. La lingua continua a leccarmi il clitoride. Sento scoppiarmi la testa e vengo così, senza ritegno, senza pensare a chi ho intorno e mi sta guardando. Tremo e mi sento sfinita, sudo, ma non Ti direi mai che non posso farcela, non lo farei mai per non deluderTi... ed allora continuo a godere, a tremare, a sudare ... finchè tutto si ferma, finchè tutti si fermano ... tranne il mio orgasmo.
    
    Ancora una carezza mi sfiora il viso, ancora Te che mi fai sapere che ci sei. Mi aiuti ad alzarmi, non riesco a controllare le gambe, mi sorreggi ... le Tue braccia mi cingono e mi aggrappo a Te, alla certezza che ho che non mi lasceresti mai cadere, che non mi lasceresti mai sola. Qualche passo e mi chini di nuovo in avanti "Avevo voglia di farti provare il cavalletto da un po'" ... mentre mi blocchi i piedi. Ed ora? Ora che sono qui, aperta, esposta, bloccata... Ora cosa vorrai? Cosa dovrò fare per Te? Due dita mi passano sulle labbra, entrano in bocca, me la ...
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