Samuele si sposa
Data: 17/04/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: taycio, Fonte: RaccontiMilu
... che anch�io, nonostante sia un adoratore della passera, ho scopato qualche maschietto, sia in solitudine che in tre con un�altra donna. Per dirne uno, l�ultimo è di due anni fa, un lui di coppia con la moglie! Da lì in poi solo donne!�A Samuele brillarono gli occhi e i sorriso: �Accidenti! Ad averlo saputo prima�ho sempre sognato di poter giocare con te�!� �Davvero?!?!� Chiesi spiazzato. �Ma che diamine � continuò � alzati! Sei bello, moro, hai un bellissimo volto, spalle larghe come un vitello, culetto sodo da grande amatore�e poi chissà il pacco��In piedi mi avvicinai a lui �Detto da quel delizioso visino d�angelo è davvero una lusinga!�. L�aria iniziava a scaldarsi, la situazione stava diventando piccante, il pisello iniziò a gonfiarsi, intrappolato nei miei boxer scuri. �Dicevo, chissà il pacco�� rimarcò malizioso. Allungò la mano sulla mia patta. La mia asta schizzò dritta sull�attenti. Iniziò ad accarezzarlo, quindi sganciò i bottoni dei miei jeans e li calò portandosi dietro l�elastico delle mutande. Il membrò schizzò fuori, svettante. Le vene pulsavano e la cappella era gonfia e paonazza. Iniziò ad andare su e giù con la mano, finché non notò la secchezza del mio prepuzio. Ci passò lento la lingua per lubrificarlo, quindi riprese a masturbarmi. Mi guidò, brandendo il mio joystick, fino a sedere sul divano. L�asta sparì nella sua bocca. Iniziai a toccargli la schiena finché non scesi sulle chiappe. Portai la mano sotto di lui e gli sfiorai il pacco. �Niente ...
... male�� pensai. Sganciai i pantaloni e li feci scivolare fino alle caviglie. Poi le mutande. Mi leccai la mano ed iniziai a segarlo. �Già, davvero niente male�è messo più o meno come me, forse un po� più lungo ma più snello!� constatai da buon pervertito. La sua lingua intanto continuava un sapiente lavoro e le labbra intrappolavano la mia virilità senza accennare a mollare la presa. Portai la mano sulle sue chiappe, poi dentro la valle del piacere iniziai a tormentare il suo buchino. Mi leccai il medio e tornai a giocare col suo culo. Infilai il mio dito dentro di lui e iniziai a masturbarlo. Mi leccò l�ano, s�inumidì a sua volta il dito e continuò a gustarmi mentre mi penetrava lento e deciso. Mi girai e mi stesi supino a gambe larghe sul divano. Gli offrivo la vista di tutta la mia sessualità. Lo tirai a me, ci baciammo, lo feci alzare e iniziai a succhiare la sua erezione, dapprima lento, poi sempre più energico. Mi fece ciucciare le falangi, poi si portò indietro e iniziò a masturbarmi il culo prima con un dito, poi due e infine tre. Mi propose ancora di succhiargli il cazzo. Lo accontentai, ma dopo un paio di pompate si mise tra le mie gambe, appoggiò la cappella al mio buchino e spinse deciso. Un dolore, poi pompata dopo pompata si faceva largo il piacere. M�inculò costante e appassionato, io ora mi lasciavo possedere, ora opponevo resistenza per renderlo più infuocato. Si sfilò e mi girai a pecorina. Lo accoglievo pieno di malizia e piacere. Dopo qualche pompata ...