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Fiaba Nataliza - incastrati- II parte
Data: 18/04/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Kyknox, Fonte: EroticiRacconti
Emanuelle rimase a bocca aperta la scena davanti a lei non lasciava spazio ad equivoci, per terra i cocci dei piatti che le erano caduti di mano dallo shock, quel magnifico stallone nero stava cavalcando quella troia di sua figlia su questo non c’erano dubbi. La cosa che più la turbava era che in quel momento avrebbe voluto essere lei al posto di Ludovica, avrebbe voluto farsi sfondare la fica senza pietà dal nostro amico di colore. Quello che i nostri lettori non sanno è che questo era già successo la nostra Emanuelle che tanto si prodigava nella locale parrocchia, si era già data da fare con il nostro Idris, dapprima nei gabinetti dietro la sacrestia, con una semplice sveltina, poi in macchina aveva avuto un rapporto completo. Quando aveva saputo dell’iniziativa di Don Aldo di affidare per la vigilia un bisognoso ad ogni famiglia della parrocchia si era data da fare per farsi proprio affidare, il nostro amico Idris perché sperava di farsi una bella scopata anche a Natale. Il fatto che suo marito fosse li in casa con lei la eccitava ancora di più. La nostra Emanuelle era una donna di quarantaquattro anni, fisico asciutto e tonico mora con gli occhi scuri una bellezza mediterranea. La sua altezza l’aveva fatta soprannominare “La cavalla” in città, e lei infatti era una vera cavalla di razza da giovane aveva avuto varie esperienze con molti uomini finche non aveva attaccato capello con Edoardo figlio di un ricco industriale del paese. Usava la sua attività di Pia Donna in ...
... parrocchia come copertura, per poter continuare a divertirsi alle spalle del marito, che portava sulla testa un cesto di corna. Sua figlia non era da meno infatti tale madre tale figlia dice il detto, ora che quella zoccola avesse posato gli occhi sul suo osso la faceva letteralmente imbufalire. “Che cazzo fai brutta puttana” disse mentre la schiaffeggiava in volto. “Fanculo Mamma vuoi che non sappia che te lo sei fatto anche tu” “ zitta che ci sentono vai subito in sala puttanella” “Stronza” gli rispose Ludovica mentre si sistema alla meglio il tanga fradicio di umori e il vestito, uscendo senza voltarsi dalla stanza rossa in volto. “Tu ed io dobbiamo fare i conti” disse con tono perentorio Emanuelle rivolta a Idris “Signora mi spiace sua figlia mi è saltata addosso” “Lo so e una zoccola ma tu non devi permetterglielo” lo afferra per le guance e comincia a baciarlo sulla bocca. “Mi spiace signora” “Devi farti perdonare ora” da una rapida occhiata al pitone che ancora penzola fuori dai pantaloni lo prende in mano, aveva un cazzo veramente enorme “Andiamo nello sgabuzzino ti devi sdebitare con me” disse la donna. Quando Ludovica fece il suo ingresso in sala era ancora paonazza in volto il padre gli chiese dove fosse la madre “E di la che aiuta Idris a lavare i piatti” disse con un finto sorriso, si accorse subito di un occhiataccia stizzita di David il suo ragazzo, forse aveva capito qualcosa. Cercava di fingere indifferenza ma non poteva tollerare ciò che era successo prima, ...