1. Mau incontra Momo


    Data: 21/04/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Bastino9, Fonte: EroticiRacconti

    Maurizio, chiamato Mau dai sui pochi amici, è un libero professionista quarantenne esistenzialmente insoddisfatto. Socialmente è un piccolo borghese inserito ma non radicato, economicamente galleggia in una situazione economica stabilmente abbiente . È un bell’uomo, gli piace curare il suo corpo asciutto, tonico e gradevolmente strutturato; i suoi occhi di un azzurro inteso sono accattivanti ed è, cosa che lo rende più glamour, un bravo affabulatore. Lui si definisce un bisessuale open mind ma invece vive la sua sessualità in una maniera contorta, repressa e vinto dai pregiudizi il più delle volte rinuncia. Alcune settimane fa in palestra dopo aver finito la sua dose quotidiana di fitness si era recato in sauna ma entrando scivolò malamente sul pavimento bagnato. Fece proprio un bel botto il nostro Mau tanto che dovettero sollevarlo in più persone e portarlo al Pronto Soccorso : distorsione della caviglia ed insaccamento delle ultime vertebre lombari. Per il nostro Mau dopo questo incidente iniziò a vivere una avventura che gli avrebbe cambiato molto il suo modo di vivere. La ragione di questo cambiamento ha un nome MOMO un fisioterapista mandingo senegalese di 28 anni due metri circa di uomo, fisicamente definito ma non palestrato , i lineamenti del volto non sono accentuatamente negroidi ma il suo modo maschile di camminare quasi danzato è proprio della sua terra di origine l’Africa. Mau rimase subito colpito da Momo sia per la sua attraente fisicità che per la sua ...
    ... professionalità per cui si creò fra i due un “ good feeling” . Ormai Mau aveva concluso le sue terapie fisiatriche ma non il rapporto amichevole con Momo e quella sera lo aspettava per andare insieme a cena, quindi, grande fu il suo stupore quando vide arrivare Momo con pizze, vino e dolcetti. - Ho pensato che fosse molto più simpatico mangiare qui da te disse Momo con un sorriso accattivante - SI! rispose Mau con entusiasmo. Rapidamente e con una inusuale familiarità allestirono il tavolo; c’era nei loro movimenti e negli sguardi un’intesa , un parlarsi muto, un raccontarsi senza parole, un cercarsi. Si ritrovarono così seduti sul divano uno a fianco all’altro ed aiutati da qualche bicchiere di fresco e frizzantino bianco finirono l’uno nelle braccia dell’altro. La lingua di Momo entrò nella bocca di Mau e gliela riempì per poi attorcigliarsi e succhiare la lingua dell’altro prima in una maniera timida, delicata e infine sempre più vigorosamente quasi come se volesse strappargliela per rinchiuderla nella sua di bocca. Mau emise un sospiro strozzato di piacere si sentiva conquistato, libero e guardò gli occhi di un nero assoluto di Momo; con le sue mani afferrò il capo dell’altro fissandolo intensamente gli pose le sue labbra sugli occhi baciandoli. Si trovarono nudi sul tappeto, le loro mani scivolavano sui loro corpi , si toccavano, si accarezzavano, si scoprivano, si cercavano, si volevano mentre le bocche si sigillavano in appassionati baci. Momo appoggiò la mano sulla testa di ...
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