La partita (1)
Data: 23/04/2021,
Categorie:
Etero
Autore: Pensionato
Nota introduttiva Questo breve racconto forse affronta un tema già trattato da altri, non ho letto tutti i racconti dei “colleghi”, comunque lo spedisco e sarà la redazione decidere se pubblicarlo o meno. Grazie a tutti quelli che mi hanno voluto leggere e per tutti i commenti che vorrete fare. LA PARTITA (1) Questa è la storia di Marco che diventa cuckold suo malgrado, ma che poi non gli dispiace affatto e gode come un mandrillo (i mandrilli godono? Mah.). Marco e Sandra sono una coppia da diversi anni, il loro affiatamento è completo: si piacciono e piacciono. Lui trentacinquenne, biondo, abbastanza muscoloso, ma non palestrato estremo, impiegato di banca, lei trentenne, molto ben portati da sembrare una ventenne, ex modella alta sopra il metro e settanta, con i capelli corti neri occhi da gatta marroni tendenti al verde, soprattutto quando è eccitata, seni alti, ma non troppo grandi, culo scultoreo su due gambe infinite che a lei piaceva mettere in mostra indossando minigonne vertiginose, commessa parttime. Marco non mostrava di essere geloso, ma quando uscivano con i loro amici, rimaneva turbato dalle occhiate che loro riservavano alla sua compagna, turbato ed anche eccitato. Qualche sera, dopo queste uscite, si trovavano a letto. e. mentre scopavano, si domandavano come sarebbe stato far partecipare alle loro “acrobazie” qualcuno di quegli sfigati che se la mangiavano con gli occhi. Sandra rideva, non sembrava prenderlo sul serio, ma Marco sentiva che, dopo questi ...
... discorsi, Sandra partecipava con più foga alla scopata. Mah, sarà stata una sua impressione? Bisogna purtroppo dire che Marco aveva il vizio del gioco. Gli piaceva giocare a poker. Aveva iniziato un po' per scherzo, ma poi la cosa gli aveva preso la mano e almeno una volta a settimana si trovavano, fra gli amici, a casa dell'uno o dell'altro per quella che loro chiamavano la “partitina”, ma che con l'andare del tempo stava assumendo i connotati di vere e proprie sfide. Una sera si erano ritrovati a casa di Marco e Sandra per la solita “partitina”, quella sera le cose presero una piega inaspettata. Sara abbigliata, more solito, in maniera abbastanza succinta: una camicetta banca aperta sul davanti che metteva in mostra il solco di separazione dei seni ed una minigonna così succinta che bastava che lei si piegasse appena che si scopriva l'attacco dei glutei, il tutto completato da calze a rete autoreggenti. I tre compagni di poker erano due colleghi, anzi uno era il direttore di filiale capo di Marco, ed un amico di questi, sostituto del solito quarto che aveva dato forfait. Questo amico del capo aveva una faccia inquietante di malavitoso, pieno di ori: catena al collo, anelli almeno su quattro dita. Sandra si dava da fare a servire beveraggi alcoolici attirando gli sguardi dei tre, soprattutto del “malavitoso”. La partita, dopo un andamento altalenante, prese una direzione a svantaggio di Marco. Verso le undici era sotto di duemila euro, cosa mai successa, considerando che le altre ...