La notte di lorenzo
Data: 24/04/2021,
Categorie:
Etero
Autore: 147nameless
... lo devo assaggiare. Vengo interrotta solo dal clacson della macchina dietro di me.
Parto come un razzo, ancora più vogliosa di arrivare in hotel, così posso godermi Lorenzo e farlo godere.
Lorenzo anche mi sembra assatanato, appena entriamo in camera, mi spinge sulla poltrona, io mi giro a pecora e gli porgo la parte migliore di me, il culo.
Non mi toglie nemmeno i vestiti di dosso. Si butta a capofitto con la testa tra le mie gambe, mi sposta leggermente il perizoma.
Il modo in cui muove la lingua mi fa impazzire, ansimo leggermente, gli dico che stanotte sarò la sua puttana. Mi sculaccia e prendendomi per i capelli, dice che devo assumermi tutte le responsabilità di ciò che gli ho appena detto.
Io gli sorrido, come solo una troia sa fare, con aria di sfida e sensualmente.
Lo spoglio lentamente, leccando ogni centimetro di pelle che gli scopro, arrivata al suo bel pene, me lo lavoro per una decina di minuti, lo mando giù fino in gola, vedo Lorenzo che butta la testa all'indietro per il piacere provocato da me, me ne compiaccio.
Mi alzo in piedi, tolgo la camicia per prima cosa, poi mi giro e mi sfilo la gonna.
Ancora in intimo mi siedo su di lui, adoro sentire il cazzo prepotente dei miei amanti contro il mio sesso bagnato ed affamato.
Lorenzo apprezza il mio completino intimo, cobrato e con pizzo color carne.
Ora siamo entrambi in piedi, lui completamente nudo che si struscia addosso, è eccitato da morire, mi toglie il reggiseno e si avventa ...
... sui miei capezzoli rosei, stringendomi i seni e succhiandoli avidamente.
Lo scaravento sul letto. Subito arrivo al suo punto di piacere, ormai impazzito, pulsa in una maniera eccitante, mi fa capire quanta voglia che ha di me.
Io lo prendo in bocca di nuovo, uso per bene la lingua, facendo dei cerchi tutti attorno all'asta e sul glande, con le mani accarezzo e stringo leggermente le sue palle piene di sperma, spingo la punta del suo pene fino all'angolo più interno e stretto della mia gola, fino a quando sento i conati di vomito farsi largo.
Continuo così per un bel po', finché lui non mi supplica di aprirgli le porte del paradiso.
Mi sfilo il perizoma ormai fradicio e mi siedo sulla sua faccia.
Lascio che mi trastulli un po' con la sua lingua, mentre ho ancora il suo cazzo tra le mie mani. Ad un certo punto, lui mi prende e mi fa passare sotto di lui, che inizia a penetrarmi come un forsennato.
"Hmm, Lorè, sì, fammi godere. Fottimi per bene così..." gli grido in preda a mille ansimi,
Prendendomi per i capelli di nuovo mi dice che mi farà godere come nessuno ha fatto mai.
Esce da me, sempre tenendomi per i capelli, spinge il cazzo nella mia bocca.
Si vede che gli piace quello che faccio, perché dopo due minuti si allontana dalle mie labbra e si stende sul letto. Io salgo a cavalcioni su di lui e comincio a cavalcarlo.
Lui mi prende i seni tra le mani, poi scende per tutta la mia schiena e si piazza sulle mie natiche, sculacciamdomi così forte da ...