145 - Alba, Michele e i loro figli gemelli
Data: 28/12/2017,
Categorie:
Autoerotismo
Incesti
Cuckold
Sesso di Gruppo
Gay / Bisex
Etero
Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
... occupate, in alcune c�erano anche due uomini o due donne che tubavano fra di loro. Giunsi al numero quarantatre e vidi il mio Miky che stava corteggiando una donna. Una donna era un eufemismo, forse la tipa aveva diciotto anni, noi avevamo i nostri figli di quella età. Va beh che io stavo andando a incontrare uno che di anni non ne aveva molti di più. Lui, al mio passaggio, alzò gli occhi divertito e poi li rituffò in quelli della sua amica.Vidi, al fondo della sala, i cartelli che indicavano le toilette e visto che avevo un bisogno fisiologico da espletare, mi mossi in quella direzione. Lungo il corridoio, incontrai prima i bagno degli uomini, notai dei movimenti strani, gente che passeggiava, come se fosse in salotto, altri in piedi vicini agli orinatoi, che pisciavano con il cazzo in mano. Ne vidi un paio che si masturbavano reciprocamente.Entrai nei bagno delle femmine e trovai una coda interminabile. Mi accodai e attesi il mio turno stringendo fortemente le gambe. Finalmente riuscii ad entrare, era una stanzetta parecchio grande per essere un bagno, c�era il lavandino e la carta igienica. Feci la pipì poi mi diedi una sciacquata alla figa e quindi mi lavai per bene le mani. Uscii e raggiunsi Amir , mi scusai per l�attesa e lui mi disse che stava pensando che l�avessi bidonato.Lui era proprio un bel ragazzo, ma io non ero poi così convinta, una cosa fatta a freddo, mi pareva di essere una puttana a pagamento. L�avventura del parcheggio era stata bella perché condivisa ...
... con Miky, eravamo assieme, invece adesso, io ero da sola, con uno che in fondo era un emerito sconosciuto, dove stavo andando? E se quello mi avesse scopata e poi magari mi uccideva, mi picchiava, mi torturava�.. No, all�improvviso mi fermai, lo guardai fissa negli occhi, con lo sguardo determinato di quando per qualche motivo ero incazzata nera e gli dissi che non se ne faceva niente. Mi voltai e andai a recuperare il mio Miky, lasciando il mio bel moretto lì impalato in mezzo alla sala. Arrivai al quarantatre e gli bussai alle spalle, gli spiegai rapidamente la situazione e lui si alzò salutò a sua volta la inebetita ragazza e prendendomi per mano mi condusse all�esterno di quel locale peccaminoso. In macchina ci abbracciammo lui mi toccò fra le cosce e mi trovò bagnata fradicia. Guidò la macchina per i metri necessari a raggiungere il parcheggio dei nostri pompini, si fermò tra una macchina e un camioncino, chiuse le porte e poi fece scendere lo schienale del mio sedile all�indietro, in un attimo il mio vestito scomparve e lui mi fu sopra, sentii il suo cazzo dentro ed entrambi in pochissimo tempo arrivammo all�orgasmo. Fu una delle scopate più veloci della nostra vita, ci ripulimmo veloci e guardammo fuori dai finestrini, eravamo attorniati da uomini tutti con il cazzo duro fuori dai pantaloni che se lo menavano guardandoci. Due di loro erano intenti uno a darlo e l�altro a prenderlo nel culo. Miky mise in moto e ci allontanammo velocemente. Questa volta, pensai, niente ...