1. In campagna


    Data: 27/04/2021, Categorie: Etero Autore: aurora60

    Al pomeriggio dopo mangiato, ci recammo in campagna. Le avevo detto da tempo che avevo voglia di fare l�amore con lei in quel luogo che aveva visto la mia infanzia. Faceva molto caldo, ma ero eccitato, ed anche lei lo era. Alla mia proprietà ci si arriva attraverso una strada stretta e polverosa, fiancheggiata da rovi. Vicino al pozzo, mio padre, moltissimi anni prima, aveva piantato alberi di fico e pero, oleandri, e melograni; sotto vi cresceva erba alta, ormai secca, c�erano sparsi anche vari alberi di pino. Una filiera di piccoli abeti isolava il tutto dalla vista di altri, ma permetteva ai raggi del sole di filtrare. In realtà i viottoli per raggiungere questo boschetto erano all�interno della proprietà, ma la prudenza non era mai troppa per noi, potevano esserci i contadini dei terreni vicini.Mi avvicinai a mia moglie, le baciai la bocca, le toccai il culo, che era grosso al punto giusto, poi le misi una mano in mezzo alle cosce, lei cominciò a guardarsi intorno, era eccitata, ma allo stesso tempo timorosa che altri potessero avvicinarsi e vederci. Le chiesi se volesse fare la pipì.. mi ha sempre eccitato vederla in quella situazione.. con qualche titubanza lei disse di si. Si abbassò le mutandine e si accovacciò per terra.. la vista della sua figa larga, con piccole e grandi labbra sporgenti era stupenda.. cominciò a farla.. dapprima poche gocce poi sempre di più. Alla fine si pulì con un fazzolettino. Mi avvicinai a lei, che nel frattempo si era sollevata, mi tirai ...
    ... fuori l�uccello, me lo toccò con le mani, poi lo prese in bocca, accovacciandosi nuovamente, e cominciò a leccarlo. Posai per terra un piccolo asciugamani portato con noi.. le dissi di girarsi e di mettersi giù, con le ginocchia e le mani per terra.. mi è sempre piaciuto prenderla in quella posizione, e anche a lei piace. Dal di dietro le allargai i glutei, annusai l�odore che emanava da lei.. e poi le piccole labbra.. era bagnatissima.. e la penetrai. Ho sempre provato una forte attrazione per mia moglie.. sa di sesso e si eccita ancor più quando le sussurro alcune frasi nel corso del rapporto.. quella volta non le parlai, quella situazione bastava. La chiavai lentamente, palpandole il culo e le mammelle con le mani e affondando l�uccello all�interno della sua figa, lei mugolava di piacere spingendo il sedere verso di me per sentirlo ancora meglio.. l�odore della campagna, il caldo del pomeriggio estivo, lo stridio della cicala, la sua pelle sudata, il vederla in quella posizione, rendevano il mio uccello durissimo. Continuammo così per un po�.. lei ansimava e mugolava sempre più.. con l�indice della mano destra si sfregava il clitoride.. sempre più velocemente.. e alla fine venne, quasi gridando, e continuando a dire.. dai.. dai.. continua.. più forte.. non ti fermare, vengo ancora!.. e godette un�altra volta.. ed a quel punto le sborrai dentro. Ci alzammo.. pulì dapprima l�uccello con un fazzolettino e poi la sua figa, che grondava sperma e umori.. si infilò le mutandine e ...
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