Idraulico per caso 6.
Data: 27/04/2021,
Categorie:
Etero
Autore: Franco018.
... poi ad incularla forsennatamente ma lei non emise un minimo lamento. Le sborrai tutto dentro e, quando glielo tirai fuori, lei corse a prenderselo in bocca sbocchinandomi goduriosamente. Stremato dalle perforazioni, chiesi un attimo di tregua ma capii che ero veramente stanco, così m'inventai un imminente appuntamento da un altro cliente e me ne andai alla chetichella. Al giorno dopo ebbi un gran lavoro ad una barbieria dove quattro lavandini avevano le tubature fradice e dovetti cercare un muratore per aprire il muro e sostituire tutti i tubi, impegnandomi tutta la giornata e dovetti rimandare al giorno dopo gli appuntamenti fissati. Al tardo pomeriggio stavo tornando in casa stanchissimo ma il telefonino squillò e risposi: era una signora anziana che aveva una perdita in casa e temeva allagasse anche l'appartamento sotto al suo. La rassicurai che stavo venendo subito da lei e volai a casa sua. Fortunatamente la perdita era un "filo d'acqua" e, data l'ora e la mia sfinitezza, le disse che le avrei chiuso l'acqua ma al mattino dopo le avrei sistemato tutto. Mi voleva pagare ma le dissi che avrebbe pagato a lavoro terminato. La salutai a andai subito a casa. Al giorno dopo ero dalla signor alle otto precise e mi aprì la porta una ragazzina formosissima, bellissima, più nuda che vestita in quanto era con una minigonna che le copriva solo l'inguine e sopra aveva una canottiera che copriva faticosamente il reggiseno contenente due zucche da primato di misura, almeno, la ...
... settima! Lei capì subito di avere richiamato interamente la mia attenzione e, voltandosi s'incamminò sculettando nel corridoio diretta alla cucina dove potei vedere bene che il "guasto" interessava il sifone che si era solamente allentato. Con una chiave chiamata "pappagallo" perchè, effettivamente, messa di profilo era simile alla sagoma di un pappagallo con una testa tonda ma beccuta ed un manico lungo, tipica della coda del volatile in questione. Mentre ero impegnatoa riavvitare il sifone, la ragazzina mi stava accosciata accanto, osservando più il gonfiore ai miei calzoni che il mio lavoro. Si rimise in piedi ma strusciandosi alla mia coscia col fianco e poi col seno sulla mia spalla, ... , l'affare si facev serio, gonfiandosi il giusto. Mentre tentava poi di scoprirsi anche il seno per farmelo notare, eccoti che arriva la signora che la ragazzina chiamò "nonna". Le diedi il buongiorno e lei mi offrì subito un caffè. lasciai il lavoro ormai completato e ci accomodammo al tavolo noi tre per consumare il caffè e gustare dei biscotti fatti dalla nipotina che sento chiamare Ivana. Mentre faccio i complimenti ad Ivana per gli squisiti biscotti, lei va via un attimo poi ritorna con un sacchetto di carta dove ci mette un bel po dei suoi biscotti e me lo porge. La ringrazio poi mi rivolgo alla sua nonna che voleva pagare il mio lavoro e le dico che si trattava di un raccordo allentatosi e non mi doveva nulla per averlo sistemato. Osservando con rammarico le gambe affusolate della ...