1. H.P. : the untold tale - parte 5


    Data: 27/04/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: Naughty Bard

    I sensi di colpa iniziarono a farsi sentire già mentre scendeva i primi gradini delle scale, eppure ad Harshwood bastarono un paio di minuti per scendere ed abbandonare la sala comune, completamente vuota a parte un paio di ragazzini del terzo anno addormentatisi sulle poltroncine davanti al camino.�Cosa ho fatto?�Il pensiero si faceva sempre più martellante e il giovane non riusciva a capacitarsi della propria stupidità.In poche settimane, non solo era diventato amico di quelli che per molti a scuola erano idoli, ma aveva anche soddisfatto voglie da tempo tanto remote quanto perverse.Che tutto ciò avrebbe avuto un prezzo lo aveva sempre saputo, eppure Tom si era sempre guardato dal porre limiti, confidando comunque nel loro buonsenso.Ingenuità, questa, che col passare dei giorni aveva spinto Harry e Ron a trattarlo quasi come un semplice oggetto. Il tutto sempre (o quasi) in modo cortese, non poteva certo dire che lo trattassero male. Semplicemente, si erano talmente abituati ad essere serviti e riveriti da non notare più quanto lui si sfinisse per loro da mattina a sera, tutti i giorni. Riguardo alle serate, aveva ormai imparato a passarle in silenzio, la faccia spiaccicata nel buio sotto le loro piante sudate (se non sporche) o soffocata dal cotone bagnaticcio dei loro calzini. Per la colazione era anche peggio: in genere era lo sporco delle scarpe, leccato in fretta all�alba mentre dormivano. Prima o poi lo avrebbero scoperto, era solo questione di tempo.A parte loro, ...
    ... non aveva alcun altro su cui poter contare. Non aveva fatto altre conoscenze e all�interno della sua Casa non era certo visto di buon occhio: a Serpeverde, un amico di Harry Potter era a dir poco un ospite indesiderabile.L�istinto principale era quello di tornare indietro, finire il lavoro in sospeso e scusarsi in tutta umiltà, per poi riprendere il suo posto sul pavimento. Eppure, il dolore alla faccia pesta e l�unticcio dei piedi di quei due che ancora bruciava nelle narici gli ricordavano che non avrebbe potuto resistere ancora per molto, al massimo una settimana o poco più. La media dei suoi voti era già crollata e la stessa sorte sarebbe presto toccata anche ai suoi padroncini: sempre più stanco, Tom a malapena riusciva a finire i loro saggi.Una volta diventato inutile, che ne sarebbe stato di lui? La loro strana amicizia sarebbe sopravvissuta?Harshwood temeva troppo la risposta e si odiava per la propria codardia: non aveva lasciato neppure un biglietto, eppure a ciascuno di loro aveva portato via di nascosto un paio di calzini usati, non era neanche riuscito a separarsene.Il ragazzo passò parecchio tempo vagando per i corridoi bui, quando decise di scendere nei sotterranei della sua Casa era ormai l�alba. Era deciso a recuperare le sue cose ed andarsene già di prima mattina, si sarebbe cercato un lavoro altrove. Del resto, si ripeteva, tutto quello che gli era successo era solo colpa sua.Fatta la valigia, ficcò alla rinfusa le sue ultime cose nella tracolla che usava a ...
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