Gabriella passato e presente di una sissy 4 - Racconti Erotici

Gabriella passato e presente di una sissy 4

... il tempo dei cazzi!!!” disse la moretta mentre il fallo mi entrava completamente nel culo. Si muoveva freneticamente dentro di me e il mio cazzetto rimaneva molle per i due orgasmi avuti uno dietro l’altro e perciò mi sbatteva molle contro il pube creando ilarità al mio violentatore. “Arghhhhhhhhhh” mi venne dentro sbattendomi contro il materasso uscì da me ma il vuoto durò pochissimo …un altro era già pronto per il mio possesso.“Basta vi prego mi bruciaaaaa” urlai“Ahahahahah troppo pesto per urlare basta…ce ne sono altri 15 che devono inchiappettarti troia!!!”15 non era il numero giusto di scopate che mi furono inflitte…alcuni di loro vollero raddoppiare altri mi misero le dita un fallo finto e uno di loro perfino un cellulare…mi sborrarono dentro sulla faccia in bocca e sul corpo …le donne eccitate si fecero leccare finchè non ce la feci più dal dolore alla mascella. Mi segarono ancora e mi fecero mangiare quella poca di sborra che mi rimaneva. Alla fine mi presero a schiaffi sul volto sul corpo e sul culo…mi trascinarono in auto esausta e mi portarono a casa. Li ridotta come uno straccio finirono la loro opera i due fratelli…fu il loro turno ad approfittarsi di me e alla fine mi obbligarono a gettare tutti i miei abiti compresa la biancheria e le scarpe in vari sacchi che si portarono via …mi baciarono in bocca insegnandomi ad usare meglio la mia lingua ed infoiati prima di uscire si fecero spompinare prima di lasciarmi andare più morta che viva….Stavo per andarmene a ...

... letto quando entrarono nuovamente…mi prese una crisi di pianto…cosa volevano ora?“Ci siamo dimenticati i tuoi nuovi indumenti troia…prima di andare a dormire sistemali nel tuo armadio. A proposito c’è un bellissimo babydoll trasparente mettiti quello per dormire…Buonanotte.”Obbedii sistemai tutto e indossai il babydoll…mi misi a letto e crollai…questo intorno le 22. Speravo di riposare almeno fino alle 8 ma in piena notte sentii una voce chiamarmi…aprii la luce e quasi ebbi un infarto, era Carlo:” Fammi un pompino troia…non me ne vado finchè non ti ho sborrato in gola.” Non potevo crederci ma tant’era la stanchezza che per togliermelo da li al più presto glielo presi in bocca e lo spompinai con tutta la foga che potessi avere…li leccai anche il culo le palle le gambe e i piedi per poi riprenderglielo in bocca finchè non mi venne dentro fino all’ultima goccia…stavo per rimetterglielo dentro quando lui mi disse di continuare che non aveva finito…lo pregai di lasciarmi dormire che il giorno dopo avrei fatto tutto ..tutto inutile qualsiasi supplica inutile…continuai a succhiare finchè torno duro tra le mie labbra…“ Sei eccitante con quel babydoll stenditi sul letto e spalanca le gambe, voglio fotterti alla missionaria…”Mi voleva trattare come una donna e io stavo facendo ciò che voleva,misi le gambe sulle sue spalle e lui mi infilò come uno spiedo…mi inculò in quella posizione facendomelo sentire fino in fondo…mi toccava i capezzoli me li strinse e me li tirò facendomi male e rise ...