Primo Incontro con Claudia
Data: 28/12/2017,
Categorie:
Masturbazione
Prime Esperienze
Autore: mike8508, Fonte: xHamster
Prima che arrivasse lei la mia vita era piatta e grigia.Mi alzavo ogni mattina alla stessa ora, sempre la stessa colazione, prendevo sempre lo stesso tram, sedendomi sempre allo stesso posto, facevo le mie 4 ore di lavoro e uscivo a mangiare. Naturalmente lo stesso panino prosciutto, mozzarella e carciofini. RIentravo a lavoro e facevo le mie solite 4 ore.Tornavo a casa sullo stesso tram, allo stesso posto. Salivo le solite scale e bum mi si presenta lei: 20 anni, alta 1,75, corpicino perfetto, capelli medio-lunghi e faccia acqua e sapone. Meraviglia delle meraviglie esce esattamente dalla porta davanti alla mia. All’inizio penso: è un miraggio. Chiudo gli occhi, li strofino vigorosamente e li riapro. Lei è ancora lì, mi guarda e mi sorride.Impossibile: Mi pianto un pizzicotto sul braccio e per poco non urlo dal dolore. Non sto sognando, è proprio di fronte a me e mi sta sorridendo. Arrivato al pianerottolo mi dice, porgendomi la mano: “Piacere, sono Giulia. Sono arrivata stamattina, mi sono trasferita qui dal paese per iniziare l’università.” Che bella voce, accidenti.“piacere mio” le rispondo stringendole la mano, mentre dentro di me pensavo ‘e che piacere’, “ Io sono Michele, abito qui di fronte. Bel palazzo vero? è proprio comodo per l’università.”“Già. L’ho scelto apposta perché è l’unico vicino che affitta gli appartamenti a poco.”“Già non è tanto caro, rispetto ai prezzi che ci sono in giro. Ora ti lascio andare ai tuoi impegni, altrimenti il tuo fidanzato si ...
... ingelosisce” e le pianto un gran sorriso malizioso, sperando che la risposta sia esattamente da sogno.“Non ho un fidanzato, l’avevo al paese. Ma ho deciso di lasciarlo trasferendomi qui. Era troppo geloso e non avrebbe permesso niente della esperienza universitaria. Sai com’è, le feste, la vita notturna ecc.”“Sisi certo, allora porterai un po’ di vita in questo palazzo pieno di vecchi sordi.”“Non pensavo di poter organizzare feste qui. Non sapevo nemmeno a chi chiedere, sei il primo che mi parla. Tutti mi hanno schivato e fatto finta di non vedermi”“Non farci caso! Sono una branca di vecchi sordi e rincoglioniti. Una ragazza carina come te l’avranno scambiata per qualche venditrice porta a porta, per questo ti hanno schivato”“Grazie per i complimenti, sei molto gentile a parlare con me. Ricambierei volentieri la gentilezza, invitandoti a bere un caffè a casa, ma stavo giusto uscendo a fare spesa, perché non ho nulla.”“Figurati, ti lascio andare prima che chiude il negozio. Se vuoi una mano, ti accomagno volentieri. Tanto ci devo andare pure io” Che grandissima balla, io a fare la spesa ci vado sempre alla stessa ora e sempre di giovedì, che non è oggi. Ma devo cogliere la palla al balzo.“Davvero un galantuomo. Si va bene dai, allora ti aspetto qui che passi da casa. Immagino dovrai lasciare la borsa e prendere quelle per la spesa.”“Non ti voglio far aspettare qui fuori, entra pure in casa da me. Devo farmi una doccia veloce, spero non ti disturbi. Oggi sul tram faceva caldissimo e ...