Le avventure di Boris - Capitolo 6
Data: 01/05/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Aramis, Fonte: EroticiRacconti
Capitolo 6 Boris e il Tigre Era marzo e mi stavo preparando piuttosto freneticamente per alcuni esami che avrei avuto la settimana dopo. Lavoravo ogni notte fino a tardi. Ero stato sollevato dalle lezioni quotidiane perché stavo preparando gli esami, ma questo voleva dire che non potevo guardare i ragazzi, che dispiacere! io volevo sempre trovare nuovi compagni di gioco! Facevo ancora regolarmente sesso con Nick, Filippo ed Adriano, ogni qualvolta ne avevo l'opportunità e Matteo amava ancora darmi occasionalmente qualche pompino nel boschetto. Ma era Tim che era diventato la mia ossessione scolastica, anche se Paolo era l'amore della mia vita. Un pomeriggio di martedì, circa alle 2 del pomeriggio, stavo attraversando il cortile quando vidi Tim attraversare il cortile. Tim era uno dei ragazzi più sexy che avessi mai visto. Lui trasudava semplicemente sesso. Il suo modo di stare in piedi. Il modo in cui camminava. Il suo modo di muoversi. Quando mi sorrideva sentivo le farfalle nella pancia ed il mio cazzo diventa una verga d’acciaio! (Comunque era rigido per la maggior parte del tempo, ma quando vedevo lui diventava una trave.) Ogni movimento della sua testa e delle sue mani, i suoi occhi e la sua bocca, sembranvano sempre segnalarmi il suo bisogno di essere soddisfatto ed un invito personale a me per farglielo trovare. Sapevo che mi aveva visto e mi avviai, ma lui era svanito! Poi un bisbiglio in cima alla scala a chiocciola. Salii due gradini alla volta. La scala conduceva ...
... al tetto che non era frequentato e questo voleva dire che saremmo stati soli. Il sole era caldo e non c'era vento. Tim aveva il blazer slacciato ed un lato della camicia bianca sporgeva dai pantaloni. Aveva un sorriso irresistibile sul bel viso. Era seduto su un paio di tavole di plastica sporgenti con le gambe penzoloni e tenendo gli orli delle tavole con le due mani. “Vieni qui Boris.” Disse piano, le labbra leggermente aperte in un sorriso, l’espressione calma ed invitante. Mi misi tra le sue gambe e cominciai a baciargli la faccia. Gli baciai gli occhi, il naso, la bocca ed il collo mentre gli slacciavo i bottoni della camicia esponendo sempre più il suo torace. Mi tolsi il blazer e poi, tenendo la testa tra le mie mani, pigiai la bocca contro le sue deliziose labbra rosse. Sembrava volessimo consumarci baciandoci. Come al solito il suo sorriso si affievoliva rapidamente quando si trasformava nel mio caldo innamorato. Il mio cazzo ora era un ariete e tutto quello che veramente volevo era sdraiarlo sulla tavola e scoparlo, lentamente e dolcemente dapprima, godendone ambedue. Mentre ci stavamo baciando lo spinsi indietro sulla tavola, sentii con la sinistra la solidità del suo culo mentre cominciavo a baciare e leccare il suo caldo torace abbronzato. Ora stava sbottonando la mia camicia. In breve stava aprendo la mia patta alla ricerca dell’uccello nei miei boxer. Rallentai il ritmo dei baci e cominciai a carezzare il suo bel corpo. Tim rispose prendendo il mio cazzo con ...