Congrega di amici - Racconti Erotici

Congrega di amici

Inizialmente ero un Ragazzetto timido,schivo e disinteressato alle femmine, tutto questo prima di raggiungere la maggiore età,dopodiché mi sono letteralmente lanciato in cerca di rapporti sessuali,inizialmente conoscitivi con corpi nudi del mio stesso sesso,vale a dire che avevo deciso di avvicinarmi al mondo del sesso entrando dalla porta posteriore ( cioè, facendomi penetrare nella porta posteriore)! Mi resi conto sul finire dei miei diciassette anni che non ero affatto attratto dalle femmine,ma che a forza di masturbarmi il Cazzo,era proprio quello l'oggetto proibito che avrei voluto prendere in bocca ed in Culo,ma purtroppo da solo non ci riuscivo, ( non sono un contorsionista...) e quindi avevo iniziato a guardare i miei amici più vicini con occhi "diversi"! Non era affatto attratto dai loro baci,né' sentivo il bisogno di baciarli io( almeno,non sulla bocca),ma avevo una crescente voglia di Cazzo,dei loro giovani Cazzi,sin lì da me sconosciuti, e tuttavia sognati per tutte le notti! Finché un giorno col mio miglior amico Cesare,mi lasciai andare a confessioni inconfessabili,ed avendo inaspettatamente i fatto "outing" proprio davanti a lui,e solo con lui,si sentì autorizzato a "consolarmi", inizialmente accarezzandomi teneramente i capelli,per poi prendermi la mia mano ed appoggiarla direttamente sul suo "pacco"! Fortunatamente o sfortunatamente dipende dai punti di vista,il nostro primo "incontro ravvicinato del terzo tipo " si concluse lì',dopodiché lui si alzò dal ...

... divano e se ne andò,promettendomi di parlarne solo con l'altro nostro amico comune,di nome Giovanni! E fu così che il pomeriggio dopo si presentarono entrambi sulla mia porta con sorrisetti maliziosi ed inequivocabili stampati in faccia! Avevo capito da subito che quel pomeriggio non sarebbe finito come tutti gli altri,cioè con innocenti giochi da tavolo tra sinceri amici,ma che dai "giochi da tavolo " saremmo inevitabilmente passati ai giochini da letto,coi miei amici "di..letti"! Giovanni,come ultimo arrivato nel nostro personale rapporto iniziò ad andarci giù "duro" ed a chiedermi se era vero quello che gli aveva riferito Cesare,e cioè che il pomeriggio prima gli avessi palpato di continuò il suo Pisello ingrifato! Io chiaramente arrossii,ma poi fui costretto ad ammettere la verità,aggiungendo però che glielo avevo tastato solo da sopra ai pantaloni e che quindi avrei preferito spingermi più in là - anzi,che avrei preferito che Cesare me lo avesse spinto più in là...-! "Beh,disse Giovanni,se lui non ha trovato il coraggio di tirarlo fuori,ci penso io a tirarlo fuori il...coraggio! Ed infatti senza più pudori od inutili preamboli cacciò fuori un Uccello che sembrava un Elenco telefonico dalle pagine arrotolate,tanto era vistoso! Di rimando,dopo essere rimasto positivamente scosso,anche Cesare tirò fuori il suo,e non era niente male,meno "ciotto", ma lungo esattamente eguale a quello di Giovanni! "Che facciamo da qui in poi? Chiese sempre più arrapato Giovanni,quando ad un certo ...