Ragazzo a ore: parte prima.
Data: 02/05/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Gay / Bisex
Autore: fenice1967, Fonte: xHamster
... che vuoi fare?", gli chiesi incuriosito."Un gioco interessante. Vedrai che poi ti piacerà". Così dicendo incominciò a legarmi in modo stretto i polsi dietro la schiena.Solitamente, con Giulio e con Christoff, ero abituato ad abbandonarmi a degli ampi preliminari prima dell'amplesso, fatti di baci, tenerezze, carezze e parole dolci; lui, evidentemente, no! come mi voltai, mi diede subito un paio di sonori ceffoni e mi sputò in faccia.Rimasi frastornato per un attimo, poi tentai di chiedergli cosa intendesse fare, ma lui non mi lasciò nemmeno il tempo di pronunciare mezza parola: mi spinse sul materasso, si mise sopra di me e mi ficcò il suo uccellone in bocca, spingendolo con forza sin nella gola. Mi sentivo soffocare e volevo togliermi da lì, ma ero bloccato dal suo peso, oltre che da quel dannato legaccio; poi - ad intervalli regolari - estraeva il suo cazzo, permettendomi così di respirare e di rigurgitare fuori un po' di bava.Provai inutilmente a sottrarmi a quella furia, chiudendo la bocca e girando la testa di lato, ma lui mi richiamò all'ordine con un ceffone dato dalla parte delle nocche."Gira quella cazzo di testa e apri la bocca, stronzo! se no ti gonfio di botte".Così mi girai di nuovo verso di lui e permisi al suo grosso cazzo di violare di nuovo le mie fauci, con più forza di prima.Sentivo i conati di vomito e una terribile sensazione di soffocamento. "Dio mio, che ho combinato?", pensai in preda al terrore, "Se continua così, questo energumeno mi ammazza!"."Ben ...
... ti sta coglione", mi ripetevo, "Così impari a fidarti del primo che passa nel tuo letto".Lui intanto continuava a farsi i cazzi suoi come se niente fosse, fottendomi oralmente con foga, sputandomi tra i capelli e insultandomi pesantemente con frasi del tipo: "Allora sudicia troia, ti piace il mio cazzo? Ciuccia, ciuccia sgorbietto, che dopo ti piscio in faccia e ti rompo il culo, brutto frocio che non sei altro".Il tempo sembrava essersi dilatato a dismisura. Dopo un bel po' di quella tortura, lui si fermò, tolse quel palo dalla mia bocca, permettendomi finalmente di respirare a pieni polmoni, dopodiché mi assestò altri due schiaffoni con la mano aperta e mi sputò addosso. Io piangevo e ripetevo "Perché mi fai questo? ma che ti ho fatto?".Lui non rispose. Mi mise il suo grosso attrezzo in piena erezione davanti agli occhi e mi sborrò, copiosamente e senza rispetto, sulla faccia.Poi si portò di fianco e mi disse con calma: "Volevi sapere cosa si prova a prostituirsi? Ecco un assaggio di quel che ti può accedere con un cliente".Mi liberò i polsi e mi porse un asciugamano per ripulirmi il viso alla meglio. Poi mi accompagnò, ancora terrorizzato e singhiozzante, al bagno."Ora fatti una bella doccia calda, calmati e poi faremo una lunga chiacchierata insieme", mi disse Claudio con voce ferma.Smisi di piangere e di tremare, mi lavai e uscì dalla doccia coprendomi con un accappatoio che Claudio aveva appeso vicino a me."Scusa se ho utilizzato questo sistema così rude", mi disse, "Ma ...