1. Cambiamento


    Data: 03/05/2021, Categorie: Etero Autore: Contortamente io

    Passi svariati anni della tua vita ad aspettare l’occasione, la persona giusta. Arrivi però a 28 anni suonati vergine. Sulla tua lista solo una serie di casi umani indecisi, poche persone hanno attirato la tua attenzione. Molti scambiano la tua verginità come una scelta, un dono da poter condividere col proprio “ principe azzurro “, magari dopo il matrimonio. Ma non sanno che nel tuo, sei ben lontana dal volere questo, anzi proprio non vuoi avere una relazione seria. Non la cerchi. Chiaro che se arrivasse LA persona, allora si, sarebbe totalmente diverso. Allora perché stai ancora aspettando a crearti una tua vita sessuale ? Te lo ha detto anche lo psicologo, solo così capiresti cosa vuoi o cosa non vuoi e smetteresti di idealizzare fantomatici uomini. Allo stesso tempo, intorno a te le tue amiche hanno la loro vita sessuale attiva. Mentre tu, pare quasi abbia una malattia terminale venerea, inavvicinabile e spaventosa ai più degli uomini a cui comunichi il tuo stato. Si, perché la vivono così, come un compito pericoloso e vincolante. Mentre tu, vorresti quasi liberartene in fretta e basta. Poi arrivi a quel punto, quello del non ritorno. Scarichi una chat, ti metti a parlare con svariate persone, seguite da svariate uscite inconcludenti. Quando pensi di gettare la spugna, arriva lui, il 40 enne single da sempre e capisci che sarà lui. Così succede, ci finisci a letto dopo 30 minuti di birra al bar. Ma aspetti, aspetti a dirgli che sei vergine. Glielo dici proprio quando ...
    ... mettendoti a pecora, ti sta per penetrare. La sua reazione è quasi spaventevole... non capisce come mai tu abbia fatto proprio questa scelta. “ così alla prima uscita con me, dopo che hai aspettato così a lungo ?”. “E allora? Ma che cazzo vuoi ?” Pensi. “ scopami e basta “ gli rispondi. Sei libera di fare quello che vuoi, quando vuoi e dove vuoi. Così ti fai trombare a pecora sul tappeto di casa sua, tra te e te pensi anche che ti sia piaciuto. Ben lontana da un orgasmo, ma hai goduto. Lui è stupito, allo stesso tempo ha paura tu ti possa attaccare a lui e identificarlo come quel pezzente del principe azzurro. Ma no, così non è. Non ti fai più sentire, e anzi dopo venti giorni ti cerca lui. Vuole rivederti, acconsenti. La serata ha alti e bassi, lui colpevolizza la tua poca dimestichezza nelle posizioni, si lamenta addirittura dei tuoi pompini, elogiati fino alla volta prima. “ non me lo lecchi bene, troppo monotona. Me lo stringi troppo, l’altra volta eri più delicata”. E via dicendo. Ti senti un po’ morire dentro quando arriva a dire che hai la figa troppo stretta, che non ci entra tutto, solo perché magari alla fine, quello a non saper scopare è proprio lui. Non capisce come mai tu non fai come le sue donne medie, che si fanno scopare come marionette e poi non la piantano di stalkerarlo nei giorni successivi. Ti dice anche che si scopa altre donne, ma tu sei impassibile, non te ne fotte nulla. Lo sapevi fin da principio cosa ti avrebbe potuto offrire, la scopata e basta. ...
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