Lettera d'amore, lettera di sesso
Data: 04/05/2021,
Categorie:
Etero
Autore: Il Corso
Ti scrivo perché ti penso, perché vorrei vederti, perché vorrei stringerti ancora fra le braccia e perdermi nei tuoi occhi stupendi. Vorrei sentire ancora il sapore delle tue labbra, e il tuo corpo caldo che si stringe a me, e il tuo profumo inebriarmi mentre ti bacio il collo. Vorrei sentire la tua pelle fremere mentre con la mano scendo dalla guancia alle tue labbra rosse, e da lì sulla gola, verso la scollatura e le tue tette piene e sode, mentre ti abbandoni ai miei baci premendo sul mio cazzo duro sotto i pantaloni. Ti sfilerei dolcemente la maglietta, sfiorandoti quei fianchi perfetti e quella schiena vellutata, scendendo a palpare il tuo culetto scolpito. E palpandoti, continuando con la lingua a rincorrere la tua, sposterei una mano sempre più verso il centro, mentre inizi a strusciarti più forte. E raggiungendo quel buco così stretto, inizierei ad accarezzarlo con un dito, passando a morderti il collo e strizzarti le tette, e ti stringeresti di più ansimandomi nell’orecchio. Inizierei a infilarti un dito nel culo, lentamente e con forza, e gemeresti cercando il mio cazzo con la mano, fremente. Ma dimenticheresti che quando scopiamo sei mia, il mio giocattolo, e staccherei la mano dalle tue tette per afferrarti i polsi e bloccarteli dietro la schiena, premendo più forte sulla tua figa con il cazzo. Inizierei a morderti il collo, e a scendere verso le tette per leccarle, morderle, baciarle. E il mio dito medio spingerebbe più forte per entrare nel tuo culetto, e ...
... l’indice si aggiungerebbe, e ansimeresti, e gemeresti mentre con l’anulare inizio a spingere verso la tua figa bagnata, facendomi strada lentamente. E godrei nel sentirti godere, e nel sapere quanto ti piaccia essere tenuta ferma e usata come un oggetto. Le mie dita spingerebbero con più violenza, e più violenti sarebbero i miei baci e i miei morsi. Ti spingerei contro il muro, e continuando a giocare con il tuo culetto e la tua figa ti libererei le braccia, afferrandoti alla gola e facendoti succhiare le mie dita mentre ansimi e ti strusci come una troia, pregustando il momento in cui ti infilerò il cazzo fra quelle labbra piene, in quella bocca così bella da scopare. Sempre baciandoti le labbra, sprofondando nel tuo sapore, sfiorando la tua pelle, scenderei verso il tuo orecchio e il collo, sempre mordendo e leccando ora con violenza ora con dolcezza. E tu fremeresti, sapendo quello che sta arrivando. E scenderei di più, mordendoti le tette, giocando coi tuoi capezzoli duri, spingendo più forte nel tuo culetto e nella tua figa, sentendoti godere. E continuerei a scendere, baciandoti la pancia, sempre più giù, strizzandoti le tette e guardandoti mentre inarchi la schiena e mi preghi di non fermarmi. E scenderei ancora, arrivando vicino alla tua figa, e inizieresti a sospirare e a muoverti più veloce, sperando che ci arrivi, che me la prenda: e invece andrei sulle tue cosce, mordendole lentamente, girando intorno alla figa, muovendomi con calma, e tu proveresti a spingermi in su ...