Il culo favoloso di Sonia
Data: 28/12/2017,
Categorie:
Anale
Hardcore,
Autore: antonioeffe80, Fonte: xHamster
... assaporava i suoi umori ma che in realtà era la mia sborra che voleva sentire nuovamente in gola. Io cercavo di mantenere sempre molto alto il livello erotico dei discorsi le scrivevo tutto quello che volevo fare con lei fin nei minimi dettagli, però quando si trattava di parlare del suo culetto, mi diceva sempre “Quello te lo puoi togliere dalla testa….scordatelo”.Quando invece veniva per passare i fine settimana a casa dei suoi, cercavamo, pur senza cercare di destare sospetti, di incontrarci il più possibile. Ogni occasione era buona per baciarci, strusciarci la cosa che più mi eccitava era abbracciarla da dietro e fargli sentire la mia erezione tra il solco del suo sedere di cui avevo sempre più voglia. Una giorno che eravamo a mangiare a casa dei genitori di lei e di mia moglie mi chiese di aiutarla perché doveva andare in cantina a prendere delle cose. Non appena fummo in cantina ci baciammo e subito lei non perse tempo, si inginocchiò e me lo prese in bocca. “Quanto tempo era che volevo riassaggiarlo….” disse. L’eccitazione era talmente tanta che in poco tempo le riempii la gola di sborra. Quando si rialzò la baciai e subito con le mani le alzai la gonnellina che aveva e andai a toccarle il sedere, poi infilai una mano dentro le sue mutandine e andai a stuzzicarle il suo buchetto. “ma che fai…?” tentando di divincolarsi un poco. “Zitta e pensa a quando te lo spaccherò con il cazzo…..”. “Tanto lo sai che non te lo permetterò mai” disse mentre si ricomponeva alla ...
... meglio per far ritorno in casa.Un sabato si presentò l’occasione per passare l’intero pomeriggio insieme, i suoi genitori e mia moglie dovevano recarsi a far visita ad una zia malata che stava in una città distante dalla nostra.Sonia accusò un malessere che non le poteva permettere di andare con loro. “caso mai faccio un salto io più tardi da Sonia a vedere come sta” dissi a mia moglie “bravo sei sempre molto premuroso” rispose lei.Non appena furono partiti, mi recai da Sonia, a scanso di equivoci, venne ad aprirmi con addosso solo il reggiseno e un paio di ridottissime mutandine. “E il tuo malessere come sta” le chiesi mentre le piazzavo la mano tra le coscie e la muovevo sopra le sue mutandine. Ci dirigemmo subito nella sua camerina, qui ci spogliammo ed iniziammo a baciarci sul tutto il corpo dopo di chè ci ritrovammo avvinghiati in uno splendido sessantanove. Mentre ero intento a leccargli la fighetta, con il medio, opportunamente insalivato, iniziai a massaggiargli il buchetto posteriore. Inizialmente non ci fece caso, forse anche perché presa dal vortice della libidine, poi quando iniziai a forzargli lo sfintere iniziò a cercare di sottrarsi a quella intrusione. Io però non mollavo orami gli avevo infilato dentro mezza falange e iniziavo a cercare di muoverla in su e in giù lei però si divincolò e mi sfuggì, riuscii a riagguantarla lei era a pancia sotto, così affondai il mio viso tra il suo sedere ed iniziai ad insalivare il suo buchetto dove ogni tanto cercavo di far ...