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Vacanza al mare per sedurre
Data: 05/05/2021, Categorie: Lesbo Autoerotismo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... fondo.Lasciai cadere il grande telo che copriva in parte il mio corpo su una sedia e gli passai accanto con il mio perizomino rosa. Non mi voltai per guardare cosa facesse lui ero sicura che lui si era voltato per guardare il mio culetto per più di qualche secondo.Poi prima di entrare in bagno gli chiesi "Ma te stai sempre in camera? Perché non ti stendi con noi al sole?"L’immediata risposta di Flavio fu: "No non mi piace" e bofonchiò anche qualcosa che non capii."Va beh! Io mi faccio una doccia e poi preparo la merenda"Ora sapevo che aveva abboccato alle nostre provocazioni e continuai a sedurlo lasciando la porta del bagno in parte aperta in modo che potesse spiare. Forse temeva di essere scoperto a farloDalla finestra guardai verso la piscina: Cristina dormiva stesa al sole.Mi sono messa sotto i getti d’acqua della doccia avendo lasciando il perizoma ed il reggiseno succintissimo sparsi per terra. Era mia intenzione fare sì che gli sarebbe bastato sbirciare alla porta per intravedermi sotto l'acqua e così fece; attraverso il vetro satinato potei distinguere l’ombra del lento movimento della porta.Finita la doccia feci sì di uscire con calma dandogli il tempo di allontanarsi non certo perché avessi paura dei suoi sguardi. Ero eccitata dal fatto che lui mi aveva notata con morbosità.Avvolta nell'accappatoio uscii dal bagno ed andai in camera lasciando la porta aperta. Mi avvicinai alla finestra e vidi Cristina ancora stesa sul lettino al sole.Per un attimo pensai di ...
... andare così vestita nella stanza di Flavio ma l’idea di metterlo davanti al mio corpo nudo l'avrebbe comunque messo in una condizione di vantaggio, invece volevo essere io a gestire la situazione in modo che fosse lui a cercarmi.La situazione mi stava eccitando moltissimo e pensavo che, visto il ritardo, lì a poco sarebbe venuta in camera la mia amica. Gettai a terra l'accappatoio, proprio vicino alla porta come fosse un'esca, e mi stesi sul letto tutta nuda. Non tardai molto a portare in automatico la mia mano verso le parti più intime.Mi sentivo morire, la mia fighetta era tutta un fuoco e quando la toccai leggermente con le dita un rivolo dei miei umori usci dalle grandi labbra. Portai poi le dita alla bocca per godermi il gusto della sbroda.In un attimo mi resi conto di aver creato una situazione meravigliosa; io potevo vedere la porta aprirsi ma se Flavio si fosse messo a sbirciare avrebbe visto solo la porzione di letto più invitante.Ci speravo di essere spiata ma il momento passò ed allora abbandonai la speranza ma il solo pensiero di esserlo mi stava portando verso un orgasmo fantastico. Ad un tratto vidi un movimento impercettibile della porta tanto che pensai di averlo sognato: intravidi sullo stipite far capolino la webcam di Flavio.Chissà se mi stava filmando?Non pensavo più a levarmi dal letto perché il calore che sentivo provenire dal basso era tanto. Affondai le dita nella mia fighetta fradicia e strinsi forte le gambe in un orgasmo profondo e stordente.Appena mi ...