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quella chat galeotta
Data: 28/12/2017, Categorie: Etero Autore: talentuoso
... iniziarono a salire fino alle labbra vaginali. Massimo leccava benissimo. Lucia sentiva la lingua sul clitoride e tra le pieghe delle labbra, mentre le dita di lui esploravano la profondità del suo sesso. Poi Massimo si avvicinò, appoggiò il cazzo al suo sesso. E la penetrò, per tutta la sua lunghezza. Rimase dentro. Immobile. Guardò Lucia: la amava come mai aveva amato. E si sentiva amato come mai era stato amato. Iniziò a muoversi, penetrandola regolarmente, sentendo il cazzo accolto nella sua giovane carne calda e desiderosa del suo sesso. La penetrava, come in passato sognava di penetrare una ragazza. Il suo membro allargava le carni di Lucia, frizionando il clitoride e la vagina. Gli umori di Lucia lubrificavano la penetrazione del cazzo. Uscì. La dura sta era bagnata e profumava di sesso femminile. Lucia si mise alla pecorina. Massimo riprese a scoparla con delicato desiderio, ritmicamente, per tutta la profondità. La penetrava per prendere possesso di colei che avrebbe amato per sempre. Lucia allargava le gambe, esponendo il suo sesso alla gentile penetrazione del cazzo di Massimo. Lucia allargava le gambe, comunicandogli che il suo sesso sarebbe stato per sempre di quel pene che ...
... penetrava le sue carni. Massimo penetrava Lucia, la penetrava con gusto, con voglia, come risvegliato da una sonnolenza durata troppi anni. Sentiva il cazzo circondato dalle morbide carni calde della sua amata. Stava per venire. Sentiva lo sperma scorrere nell'asta dura e rigida. Lucia sgusciò via dal pene, e si girò inginocchiandosi davanti a quel bel cazzo duro, rosso, lungo, umido di voglia femminile. Massimo venne immediatamente. Lo sperma inondò il bel viso di Lucia, che prese a succhiare il membro avidamente. Pulendolo gentilmente ogni goccia. Con le dita prese ogni goccia dello sperma di Massimo, ingoiandolo. Era veramente felice. Si baciarono. Massimo pensò al loro incontro così tanti anni fa. Al loro primo rapporto. E a quella chat. Aspettava che lo chiamassero. Era comprensibilmente teso. Si avvicinò un tizio. Si rivolse a Massimo con grandissima cortesia, dicendo: "Ora può entrare. Ha già chiesto di lei". Massimo rispose: "E' andato tutto bene?". Entrando nella sala vide Lucia rossa, affaticata e sorridente. Il tizio si avvicinò a Massimo: "È una bellissima femminuccia; congratulazioni signor Besana!". Erano entrambi felici. Il terzo figlio. Sarebbero stati felici per sempre..