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L'assistente nella guardia medica
Data: 07/05/2021, Categorie: Etero Autore: migratore
... esplorare il suo addome e vidi che portava un minuscolo tanga rosso che spinse il mio cazzo a muoversi e lei sentiva bene il movimento visto che la sua mano era lì accanto�Disse solo �Lei è un dottore molto sensibile�. Io la guardai e le chiesi , cambiando argomento, se le faceva male dove la toccavo. Mi disse che il dolore era vicino al pube, e si sfilò spontaneamente i leggerissimi pantaloni. Con quel tanga a mala pena si copriva la fessura della vagina e si vedeva che i peli del pube erano completamente rasati. Le chiesi se, quando aveva rapporti, le faceva male e rispose di sì. A questo punto le dissi che era sarebbe stato necessario un esame ginecologico e, se voleva farlo con me senza recarsi al lontano ospedale, di indossare un camice e di togliersi la biancheria intima. La feci sdraiare nuovamente sul lettino con le ginocchia piegate e le gambe aperte, così da porre in evidenza davanti ai miei occhi una fighetta con labbra sottili e rosee tutta bagnata. Con la mano coperta dal guanto iniziai a percorrere le labbra e notavo come si contraeva la sua vagina e i suoi capezzoli si ergevano, la guardavo fissa negli occhi e lei non distoglieva lo sguardo. Introdussi un dito nella vagina e lei si morse il labbro. Notai che era stretta e pensai che sarebbe stato meraviglioso ficcare il mio cazzo in quella piccola fessura. Introdussi il secondo dito e le due dita erano contratte nella fighetta tutta piena di umori tanto che riuscivo a malapena a muoverle dentro di lei. ...
... Il suo respiro diventava più rapido e chiuse gli occhi .Cominciai a muovere le mie dita dentro la sua vagina e sentii un lieve gemito .Le chiesi se le facevo male e mi rispose �no dottore così va bene�. Spinsi le mie dita e si eccitava ancora di più, i suoi liquidi vaginali aumentavano e le sue labbra era divenute più turgide, mi tolsi i guanti e continuai ad accarezzarla e lei rispondeva con contrazioni vaginali tenendo sempre gli occhi chiusi. Mi chinai e le diedi un bacio sulla clitoride e lei esclamò �che bello�. La mia lingua cominciò a percorrere i suoi succhi bianchi e il mio dito iniziò a entrare e uscire dalla sua figa con proluvie di succhi. L�altra mia mano invece cercava i suoi piccoli seni e ne accarezzava i capezzoli. Lei mi prese la mano e cominciò a succhiare le dita. Io cominciai a leccarle con la lingua la figa mentre con la mano mi strinsi forte il cazzo per evitare che esplodesse. Cominciai a salire leccandola dalla figa su per l�addome lentamente fino a raggiungere i capezzoli splendidi induriti ed eretti. Era una situazione straordinaria e deliziosa: sdraiata sul lettino mi guardava e mi diceva di star bene e che le piaceva una visita così senza dolori. Io cercai la sua bocca e non fu un bacio casto e dolce, ma selvaggio: cercavamo di morsicarci, le lingue si attorcigliavano violentemente e cercavano ogni volta di penetrare sempre più giù nella gola. Le mie mani stringevano le sue tette e titillavano il clitoride e decisi che era ora di mettere il mio ...