1. Schiava del Dravor


    Data: 07/05/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Koss99

    ... per gestire la situazione si disse. Solo la notte Kira riprendeva possesso del suo uomo e Koss nonostante fosse debole e stremato diventava languido e immancabilmente al suo contatto si eccitava. Una settimana dopo che Koss era stato ferito, Kira faceva sesso con lui, con le mani e con la bocca, delicatamente. Kira lentamente lo montava mentre Koss stava sdraiato supino ed immobile. Faceva tutto lei, Koss si limitava a rizzare e mugolare, a volte gridava il suo piacere, poi si addormentava come un bambino. Le tende davanti ai rispettivi giacigli impedivano a Saa di vedere, ma non di sentire. Saa aveva compiuto da qualche mese diciotto anni, era una donna giovane e di sani appetiti e di quell’uomo, di soli ventuno anni, si era infatuata sin dal primo momento. Sentirlo gemere e godere era per lei una tortura incredibile. Saa era vergine, ma non era una santarellina, caso mai era pudica, bastava vedere come si vestiva. Saa era rimasta vergine perché non aveva trovato l’uomo che voleva, i ragazzini che le ruotavano intorno non le interessavano e nell’ultimo anno aveva avuto altro a cui pensare. Dagli uomini era attratta, ma allo stesso tempo la spaventavano. Koss aveva solo qualche anno più di lei, ma era un uomo e lui ormai non la spaventava più. Lo desiderava e come se lo desiderava, mentre lui gemeva e Kira con lui, lei si toccava e mordeva il cuscino per non farsi sentire. Lui non l’aveva mai sfiorata e come aveva scoperto poteva farlo senza nessun problema. Anzi l’aveva ...
    ... protetta senza chiedere e volere niente in cambio. Saa era gelosa di Kira, da morire, irrimediabilmente. Ma cosa voleva? Koss era solo il suo Padrone. Un Padrone amabile e protettivo, ma il suo Padrone. E Kira era la sua Padrona, anche lei l’aveva protetta e quando era stato possibile l’aveva anche accontentata nei suoi desideri. Ma se avesse insidiato il suo uomo cosa avrebbe fatto? Quella mattina Koss stava decisamente meglio, Saa l’aveva aiutato ad adagiare le spalle contro la testiera del letto. Koss aveva la barba lunga ed ispida, lui di solito si radeva ogni giorno, anche se solo dopo qualche ora le guance erano di nuovo scure, di un colore tra il nero ed il blu. Saa gli insaponò il viso con il pennello, quel lavoro le piaceva, poteva liberamente toccarlo sul volto e guardarlo negli occhi, anche se lui distoglieva lo sguardo, lo poteva prendere per il mento dirigerlo verso di lei e scrutarlo… solo per vedere se aveva fatto un buon lavoro. - Fatto. – Saa era soddisfatta di quel lavoro. Koss le sorrise, quella mattina stava decisamente meglio pensò Saa, Era bello pensava la ragazza, il mento era sfuggente, ma per il resto i tratti di quel viso erano virili ed al tempo stesso delicati, duri e gentili. Quanti contrasti pensava mentre desiderava baciarlo. Il Padrone. Si ritrasse e scostò il lenzuolo, era ora della spugna. Lui era nudo e ormai non ci faceva più caso, quella ragazza l’aveva visto nudo e lavato già parecchie volte. Volente o nolente era la sua infermiera, era così ...
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