1. Schiava del Dravor


    Data: 07/05/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Koss99

    ... tirò addosso cercando di non farsi male. Lei si afflosciò su di lui allungando il collo e la bocca verso la sua. Le labbra si toccarono e lei le dischiuse, lui fu tenero, molto tenero, e lei si sciolse. La guardò, lei aprì gli occhi, era seria e compressa, spaventata di non piacergli, di essere rifiutata. Non le diede modo di pensare. - Farei volentieri io, ma non ci riesco. – - Cosa? – rispose lei con la voce roca in un sussurro desiderosa di compiacerlo in qualunque modo. - Spogliarti. – Saa arrossì, poi iniziò a sbottonare quel camicione informe che portava e che aveva lavato tante volte da diventare liso ed informe, quasi trasparente. Kira le aveva dato un sacco di vestiti suoi, ma erano grandi e comunque non adatti a lei, anche se si riprometteva di sistemarne qualcuno ed usarlo. Sotto il camicione era nuda, niente reggiseno e per il resto faceva troppo caldo per indossare dell’altro. La pelle di Saa non era bianco latte, tendeva all’avorio, mentre i capezzoli erano rosa, non molto grandi, ma eccitati e puntuti. Sotto il suo sguardo le venne la pelle d’oca, era rossa in viso e non lo guardava, teneva gli occhi bassi, modesta e pudica. Poi fece scendere gonna e mutandine ai piedi, con un gesto fluido ed elegante, scavalcò gli indumenti e si consegnò al suo sguardo timida ed eccitata. Teneva sempre gli occhi bassi. Lui la guardava e le piaceva quello che vedeva. Quella ragazza era davvero bella e, con il tempo, sarebbe diventata ancora più bella. - Avvicinati Saa. – Saa si ...
    ... avvicinò dal lato del braccio buono. Lui l’accarezzò sulle cosce, la ragazza tremò e le venne la pelle d’oca. - Siediti Saa, sul letto, qui accanto a me. – Saa si sedette, cercò di dominare il nervosismo, lui l’accarezzò ancora sulle cosce, lei le teneva chiuse. - Per me questo non è il momento migliore, ma… in queste cose non si può scegliere. – - Sì – rispose incerta lei, mentre lui cercava di tirarsi su, appoggiando le spalle alla testiera. Lei si precipitò per aiutarlo e lui l’attrasse a sé baciandola. Le labbra si Saa erano morbide, l’alito caldo e profumato, il corpo nudo bollente, Koss rizzò non appena iniziò a baciarla ed accarezzarla lungo tutto il corpo. Le labbra di Saa si dischiusero e lui le mordicchiò, la ragazza avvampò e mugolò, lui le succhiò la lingua e lei impazzì, poi la penetrò con la sua e la rigirò dentro di lei. Saa non capiva cosa le stesse succedendo, non aveva mai immaginato che un semplice bacio potesse scombussolarla così tanto. Koss le pizzicò i capezzoli e lei gemette, poi glieli leccò, mordicchiò e succhiò e Saa sentì che le mancava l’aria. Lei era a cavalcioni su di lui e si lasciava toccare dove e come voleva lui. Non faceva niente, si offriva. La mano buona di Koss finì tra le sue cosce e lei al contatto sussultò, era fradicia. La mano si strinse possessiva sulla vulva e lei poggiò le mani alla testiera per non accasciarsi sull’amante. Poi un dito si mosse sul clitoride e le si morse le labbra per non gridare, ma dopo qualche secondo gridò. ...
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