1. Ambarabà cicì cocò


    Data: 08/05/2021, Categorie: Etero Autore: Napocapo

    Tre belle ragazze erano abituate a usare il loro fascino impunemente. Si divertivano a sedurre e a svelare piaceri proibiti alle loro compagne di scuola.
    
    Sempre sicure delle loro capacità di seduzione, ogni maschio adulto per loro rappresentava un'autorità da sfidare e vincere.
    
    Onesti e seri padri di famiglia le accoglievano in casa quali amiche delle loro care figlie. Ma tutti poi cadevano nel perverso gioco delle nostre fanciulle.
    
    Un affannoso seno mostrato con artefatta ingenuità insieme a qualche complimento, per il carisma conferito dall'età matura, immancabilmente colpivano il segno. Risvegliati e incoraggiati i loro nascosti desideri, senza alcuna remora mostravano il loro interesse per le tre belle ragazze civettuole. Non risparmiavano frasi audaci e maliziose, e appena potevano tentavano di soddisfare i loro sensi con intime carezze.
    
    Però ben presto cominciavano a pagare la confidenza a loro concessa. Giacché in questa vita uno scotto pur sempre bisogna pagare per i propri piaceri.
    
    “ Ti prego non chiedermi questo, non posso farlo . Ecco tieni! Prendi questi soldi, sono tanti, contali!“
    
    “Mi hai presa per una puttana? O così o niente. Le condizioni sono queste, prendere o lasciare. Decidi tu”.
    
    Tutti a loro modo pregavano e supplicavano. Non erano più padri di famiglia, ma solo dei bambini piagnucolosi. Le tre belle civette godevano finalmente del loro potere e lo esercitavano in maniera assoluta. L'autorità paterna era sconfitta e alle povere ...
    ... vittime non restava che fare i bambini ubbidienti, se volevano continuare ad assaporare le delizie promesse.
    
    “Bravo così mi piace.
    
    Devi fare tutto quello che ti dico. E adesso ti piacerebbe se giocassi col tuo bel pistolino?”
    
    “Sì!”
    
    “E sarei sempre ubbidiente in futuro?”
    
    “Sì…..ma ti prego continua, non smettere”
    
    Ma capita sempre un bell'osso duro. Il Prof. Dott. Guelfo Zirbone, assai celebrato nella sua professione, non poteva certo farsi umiliare da tre ragazzine. D'altronde non gli mancavano davvero delle belle fanciulle, disposte a succhiare il suo scettro, per una raccomandazione o perché attratte dal successo.
    
    Fu quindi subito molto chiaro con le ragazze. Voleva certo scoparle tutte e tre, ma alle sue condizioni e soprattutto dovevano smettere di frequentare la sua adorata figlia Sabina.
    
    “Sabina, non devi più invitare a casa quelle tue amiche, anzi non devi più vederle”
    
    “Ma papà……”
    
    “Niente ma, è un ordine e non si discute. Quelle tue amiche non mi piacciono affatto e ho paura che abbiano una pessima influenza su di te. Hai capito?”
    
    “Sì papà”
    
    “Brava Sabina! Io lo faccio solo per il tuo bene, credimi”
    
    Furibonde per il trattamento loro riservato dal Dottor Zirbone, le tre ragazze, che non erano abituate a perdere, ordirono un piano per avere la loro dolce rivalsa.
    
    “Ma è possibile che fai sempre quello che dice tuo padre? Sabina di qua, Sabina di là…….e tu sempre a dire di sì. Ma che cazzo! Ormai hai sedici anni, quand'è che imparerai a ...
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