Marta mi fa impazzire - prima parte
Data: 29/12/2017,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: birbone73
... ti considero un fratello, se sono arrivato a chiederti tanto, è perché mi fido di te, altrimenti avrei fatto finta di nulla. Te lo ripeto, l’ultima volta, sei disposto ad aiutarmi?” - “Ale, se è questo quello che hai deciso, quello che pensi che possa aiutarti, si! Ti aiuto” - “Grazie, mi hai alleggerito lo stomaco, credimi.” - “Come avevi pensato di fare? A lei ci pensi te a dirglielo?” - “A lei ci penso io. Venerdi sera vieni a cena da noi, e quello che deve succedere.....succederà! Ci conto.” - “Ale.....ho una confessione da farti: l’ho sempre desiderato di fare l’amore con voi 2.” Quella notte non riuscii a prendere sonno, i pensieri mi giravano per la testa, i dubbi anche. Però mi dicevo anche, che se Ale è arrivato a tanto, è proprio perché ama alla follia Marta e ciò che mi ha chiesto è proprio quello che vuole. E’ venerdi, verso le 18 mi chiama Ale: - “Ale, ciao, c’hai ripensato?” - “No, tranquillo, volevo solo essere certo che non ci avevi ripensato te!” - “Tranquillo, non c’ho ripensato. Però devo ammettere che mi sento molto strano, sento le farfalle nello stomaco.....Marta come ha reagito quando le hai detto di stasera e soprattutto di me?” - “E’ stata felicissima, e la sua reazione mi ha reso felice anche a me. Ci vediamo più tardi.” - “Va bene, Ale, a dopo.” Esco dall’ufficio prima del solito, mi voglio fermare a comprare una buona bottiglia di vino, la serata va festeggiata in maniera degna. Mi fermo all’enoteca vicino alle Poste, la migliore che si può ...
... trovare in città. - “ Vorrei la miglior bottiglia di vino che ha in negozio” - “Ne è certo? abbiamo delle bottiglie molto preziose.” - “Mi dia la migliore, devo festeggiare una serata indimenticabile.-” - “Un Brunello del 2001, ottima scelta!”. Nel tragitto che mi porta a casa dei miei amici, mille pensieri mi assalgono, come mi devo comportare? Come devo fare per rompere il ghiaccio? Staremo facendo la cosa giusta? Suono il campanello, qualche secondo e la voce di Marta echeggia nel citofono: “Sali, ti stavamo aspettando” Lascio chiudersi il portone dietro di me e mi appresto a fare le 3 rampe di scale che mi portano in casa loro. Il mio cuore batte così forte che penso che mi esca dal petto. Al piano, il portoncino è socchiuso, ma lascia uscire un buon profumo, lo riconosco, è Cocò Chanel di Marta, sono inebriato da quell’odore, lo seguo come incantato. Entro in casa e vedo Ale che finisce di apparecchiare la tavola, vestito elegante, Marta indaffarata in cucina con le ultime cotture. Saluto Ale, lo vedo, è teso, però allo stesso tempo è eccitato per la serata, mi guarda e mi dice: “Vai a salutarla, nel pomeriggio non ha fatto altro che parlare di stasera”. Entro in cucina, lei è di spalle, intenta a guardare l’arrosto nel forno. Ha un abito stupendo, nero, i suoi capelli che ci si confondono sopra, un paio di scarpe elegantissime, si gira e mi offre un sorriso che mi fulmina, un sorriso diverso dagli altri, un sorriso che non mi fa uscire parole di bocca. - “Finalmente sei ...