1. Vendetta di una moglie


    Data: 09/05/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Trans Autore: pinkslip

    Lo ricordo come fosse ora,una gelida giornata di gennaio,le festivitànatalizie erano appena passate ed ero da poco tornata al lavoro. Nonfatevi ingannare dalla desinenza femminile io sono o perlomeno ero unmaschio finchè non la incontrai lei Antonella. All'inizio tuttosembrava filare liscio perfino l'intesa sessuale i nostri gusti infatto di vacanze del cibo perfino i libri...sembrava tutto troppobello troppo perfetto...mi ero innamorato di lei in un manieraspropositata...pendevo letteralmente dalle sue labbra....già le suelabbra...adoravo baciarle...una volta.Ma andiamo per gradi. Ritorniamo a quel gennaio in cui mi ritrovavo apasseggiare da sola per le calli e i campi di Venezia,nel cuore unpeso enorme ,erano passate appena un paio d'ore in cui lei mi avevamandata fuori di casa senza una valigia con i soli abiti cheindossavo....Ma per farvi capire le motivazioni che l'avevano fattagiungere a quella drastica decisione torniamo ancora un pò di oreindietro,ero rincasata dal lavoro quando stranamente non la trovaicome al solito alla porta di casa per darmi il suo solito bacio delbentornato ma la trovai invece seduta nel divano in mezzo alsalotto...in mano teneva il mio cellulare e sui suoi occhi c'eranolacrime miste ad uno sguardo di livore...di odio..di vendetta.Quando la vidi con il mio cellulare in mano mi crollò il mondo...dascema non avevo mai impostato nemmeno un pin di sicurezza...se loavessi dimenticato ovvio che chiunque avrebbe visto che io avevoun'amante...ed è ...
    ... quello che vide lei." Sei una merda! Ti ho dato la mia vita i miei giorni migliori,mifidavo di te!!!! Te ne puoi andare quando vuoi mi hai rotto davvero les**tole!!!!Io cercai di giustificarmi ma peggiorai le cose. Iniziò a gettarmiaddosso di tutto ad insultarmi poi mi spinse con una forza che non lepensavo avesse e mi obbligò ad uscire urlandomi che mi avrebbe ripresosolo alle sue condizioni se fossi riuscita a convincerla ma che adessovoleva rimanere sola.Passeggiai senza nemmeno curarmi ne del freddo ne delle persone cheincontravo e mi salutavano...avevo la mente vuota almeno l'avevo pertutto il resto...pensavo alle sue parole...e capivo che non avrei maipotuto fare a meno di lei...che si l'avevo tradita ma che era statasolo l'avventura di un paio d'ore una cosa carnale ma non certamentesentimentale. Avevo deciso: sarei tornato a casa e avrei accettatoqualsiasi cosa mi avesse imposto. Mai avrei però immaginato quello chela sua mente avrebbe partorito.Suonai al campanello con in mano un paio di dozzine di rose e lafaccia da cane bastonato,cosciente del male che le avevo fatto." Chi cazzo ti ha detto di tornare così presto? E poi che ci fai conquei fiori? Portali alla troia che ti sei fatto...merda!""Lella ti prego mi spiace lo so mi sono comportato male anzi malissimoma non lo farò più davvero...sono pentito...ti prego farò qualsiasicosa mi chiedi ma non distruggere quallo che c'è tra noi" Ero davveropentito e sull'orlo di un esaurimento nervoso mentre lei aveva unostrano ...
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