Chissà se era Bolero...
Data: 10/05/2021,
Categorie:
Etero
Autore: fantasypervoi
La ragazza smette di accavallare le gambe e piano le lascia libere, si è girata verso me.Il vestito grigio. Leggermente stropicciato, sale indecentemente, le sue mani giocano con gli orli e ogni tanto lo lasciano ricadere a coprire la sua femminilità ancora difesa da un piccolissimo slip nero.Il corpo, sinuosamente, sembra che segua una musica mistica che solo posso immaginare.Già� solo immaginare.Incredibile questa storia.Tutto, è nato per caso.Un giorno qualunque di una primavera avanzata.Sono nell�ufficio del mio palazzo di cinque piani e mi sto sgranchendo dopo ore di snervante lavoro davanti al mio computer; ho voglia di rilassarmi mentalmente, guardo svogliatamente le finestre del palazzo di fronte e, per la prima volta vedo lei.Una sferzata d�energia colpisce le stanche membra.La guardo incuriosito, possibile che sia sempre stata lì e non mi sia mai accorto di quest�angelo caduto in terra?Carina, giovane ben vestita e con delle curve provocanti.Il primo pensiero, mentre, lei sta lavorando dandomi la schiena, è �Beato chi si fa un giro con quella strafica�il secondo, invece, cancella inesorabilmente il primo facendomi rabbrividire d�eccitazione gratificando le mie parti basse � Possibile che si sia accorta di me?Lei si è girata e sta sorridendo guardando dalla finestra nella mia direzione: quindici metri, forse venti, dividono i nostri corpi, niente ferma i pensieri.Alzo una mano e la saluto, voglio che sappia che sto guardando proprio ...
... lei.Risponde al saluto e si avvicina alla finestra, poi, succede quel che ogni uomo sogna e che si pensa Nella realtà non capiti mai: lei dolcemente comincia a muoversi e a mimare un ritmo di qualche musica sconosciuta, il vantaggio di non sentirla, mi permette di metterle addosso al brano che voglio e io, istintivamente penso alla Carmen di Gorge Bizet, lo so, avrei potuto pensare a tante musiche più erotiche, ma, quel movimento che lei sta facendo, ha scatenato questo connubio.Stacco il pensiero e mi concentro su quello che vedo, lei, ha portato le mani ai fianchi e solleva millimetricamente la gonna, le cosce guadagnano luce e mostrano la fine di una calza autoreggente e l�inizio del mio paradiso.�Non è possibile che stia capitando a me�Qualcuno che mi conosce, mi ha organizzato uno scherzo, � Qui si rischia un infarto�penso.Lei si è fermata, mi guarda e sorride.Mimo un gesto, facendole capire che deve continuare e lei, riparte nel suo gioco disperatamente erotico.La gonna sale ancora�Dire che sono eccitato, è poco, sono esageratamente eccitato, era tanto che non provavo una sensazione così coinvolgente.L�inizio di qualcosa di nero dopo una parte di carne chiara, mi fa capire che lo slip sta apparendo, la musica cambia nella mia testa: il Bolero di Maurice Ravel s�impossessa di me.Non posso parlarle, ma, posso farle capire a che stato mentale mi ha portato: comincio a muovermi cercando un immaginario contatto fisico e poi, perso nel mio desiderio, comincio a ...