1. AMANTI PERFETTE


    Data: 29/12/2017, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Altro, Autore: IL RAMO RUBATO, Fonte: RaccontiMilu

    ... folle gioco d'azzardo il nostro incontrarci. Ossessivo ed entusiasta. Irrimediabilmente votato alla perdita. Un punto di non ritorno nella strada verso la dissoluzione. Condito di paure e di irragionevolezza. Mi scopi come se fossi la più lurida puttana di questo pianeta. Di forza. Senza rispetto alcuno. Senza grazia. Mi sbatti su un tavolo, di prepotenza. E io subito divento la tua carne da macello. Senza più pudore. Senza più barriere. Sto cadendo nel baratro dei tuoi sensi. Per la prima volta in vita mia, sto conoscendo la forza del delirio. Ho paura di me. Ha l'intensità di un pugno nello stomaco, ogni volta che mi entri dentro. Tra le gambe hai una spada. Le tue unghie son coltelli. E i tuoi denti punte infuocate di metallo. Ma quanto mi piace tutto quello che sai fare al mio corpo. Quanto mi piace quando mi leghi e mi lasci per ore, appesa ad una parete. Stai a guardarmi in silenzio come se fossi un quadro. Un oggetto. Quando ti va mi prendi. Mi sbatti come ti pare e piace. Quando non ti va, ti neghi. Scompari per giorni. E allora aumenti ancora di più il mio desiderio. A dismisura. Si. Non vi è cosa alcuna che ti possa negare. Quanto so lasciarmi andare con te. Mi porti a far cose che fino a poco tempo fa mi avrebbero fatto sentire sporca, anche solo a pensarle. Accarezzi una sete di distruzione che non immaginavo di possedere. Si. Te lo confesso. Non sapevo di poter dare tanto ad un uomo. Più di quello che voglio. Più di quello che ho. Cosa mi stai facendo? Dove mi ...
    ... stai portando? Con quali ali diaboliche mi stai facendo volare così in alto? Io diventerò pazza. Completamente pazza. Perchè tu ogni giorno ti diverti a coltivare il sempre più rigoglioso orto della mia follia. Stai estirpando l'erbaccia parassita della ragione, fino all'ultima pianticella. Tu sei la resurrezione dei miei sensi. Tu sei il mio trampolino per l'inferno. Mi meraviglia e mi stupisce ogni incontro con lei, amica mia. E’ una donna straordinaria che forse ancora non conosceva la parte migliore di sé. Mi emoziona. Mi fa sentire importante, nel suo modo assoluto e incondizionato di adorarmi. Nella sua infinita capacità di assecondare le mie piccole fantasie. Nella totalità con cui è riuscita a ribaltare tutte le sue convinzioni, in così poche settimane. La trovo ricettiva, nel suo modo di essermi complice. Amo sentire nel sangue che farebbe ogni cosa, per me. Che là dove un tempo dominava la fredda ragione, ora imperi il delirio dionisiaco. La follia. Amo pensare che, nel suo amarmi, non c’è cosa che non farebbe per me. Ti cerco ovunque. Non mi appartengono più altri pensieri, ormai. Perché non puoi non tornare. Tu sei l’aria che io respiro. Tu sei il ponte sul vuoto a cui appoggiano i miei piedi. Ti ho dato tutto, e sono contento di averlo fatto. Non mi appartengono più altre certezze, al di fuori di quello che ho trovato in te. Continuo a telefonare al tuo numero. E non mi importa se la voce registrata mi dice ogni volta che il numero è stato disattivato. Ti chiamo ...