1. Il negozio di ciclista


    Data: 11/05/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Levitra

    ... un alto sgabello e si sedette di fronte ma su una sedia, un pochino più in basso rispetto a me.Lo aveva sicuramente fatto apposta per guardarmi da sotto in su ed io non lo delusi continuando ad accavallare e scavallare le gambe così che la gonnellina, già corta, risalisse fino all�inguine e potesse avere la visione della mia fighetta, appena velata del perizoma che ormai era zuppo, un po� per la sudata ed un po� per i miei umori che cominciavano a scendere.Luca aveva acceso il mio desiderio e la presenza del padre non aveva fatto che aumentare la mia innata perversione.Ero giovane ma già con le idee molto chiare in fatto di sesso, se qualcuno mi piaceva me lo portavo a letto!!E Luca e suo padre mi piacevano entrambi!!Era una occasione più unica che rara e non me la sarei lasciata sfuggire.�Uff che caldo�.non trovi anche tu?� dissi allargando le gambe mentre la gonna si arrotolava sulla pancia.�S�si��molto caldo��.e tu non fai che farlo aumentare!� rispose il bel Luca avvicinandosi.Si trovò così con la testa tra le mie gambe a pochi centimetri dalla mia fighetta ormai fradicia.�C�&egrave solo un modo per ridurre il calore��!� e spalancai ancora di più le cosce avvicinando il bacino alla sua bocca.L�invito era più che palese e un secondo dopo sentivo la sua lingua che leccava le mie mutandine e poi le sue dita che le scostavano mettendo a nudo la mia passerotta fremente.�Mmmmhhhh��..bravoooo�..siiiii!!�Avevo innescato la miccia e nulla avrebbe potuto spegnerla a meno che suo ...
    ... padre fosse intervenuto a separarci.Fortunatamente avevo visto giusto ed il padre intervenne, ma non per dividerci.�Ragazzi!!.....sarò meglio chiudere la porta!!� disse mentre si avvicinava con la patta già aperta.Luca intanto mi aveva già tolto la gonnellina ed il perizoma, ormai inutile, ed aveva affondato la lingua nella fighetta fradicia.�Mmmmhhh�che fighetta��.sei un brodo!!� commentò LucaIl padre avvicinandosi mi aveva tolto la canotta, lasciandomi completamente nuda seduta sullo sgabello a gambe larghe, tuffandosi con la lingua sui miei capezzolini rosa.Iniziai a mugolare come una gatta in calore ma non restai inattiva.Con una mano afferrai saldamente la mazza del padre ed iniziai a masturbarlo scappellandolo completamente complimentandomi con me stessa per l�ottima scelta.L�uomo infatti aveva tra le gambe un bel cazzone, non eccessivamente lungo ma sicuramente molto largo tanto che, nonostante le mie lunghe dita non riuscivo a circondarlo completamente.Se tanto mi da tanto, pensai, Luca non dovrebbe essere da meno.Nel frattempo l�orgasmo cominciava a montare e, dopo poche leccate di figa ed altrettante succhiate di capezzoli, esplose in tutta la sua potenza.Cominciai a tremare e se non mi avessero sorretto sarei caduta dallo sgabello mentre urlavo il mio godimento.�Aaaahhhhhh�.siii�..cazzzo�godoooooo!!�Luca continuò a leccarmi il clito e gli riempii la bocca ed il viso del mio nettare spruzzato quasi fossi un uomo.Calmati gli spasimi del piacere scesi dalla mia sedia e ...