1. Questo è solo l'inizio


    Data: 18/05/2021, Categorie: Tabù Autore: pensolibero, Fonte: xHamster

    ... mamma che si era cambiata nuovamente, ma questa volta indossava cose molto più caste. Infatti mi comunicò che doveva uscire per fare la spesa e dopo qualche minuti mi ritrovai da solo a casa. Non feci altro che ripensare sia alle parole di mamma e papà la notte sia all’accaduto la mattina. Quando mamma rientrò mi trovò che stavo guardando la tele.“invece di perdere tempo, perché non mi aiuti a mettere un po’ di roba a posto?”“si mamma, volentieri”Così mentre lei cucinava misi a posto tutto ciò che aveva comprato. A dire il vero vista la quantità di buste sembrava avesse fato rifornimento in attesa di una guerra atomica. Mamma cucinava di buon grado, però non si era ancora cambiata, cosa che invece era solito fare e a dire il vero ci rimasi un po’ male in quanto mi aspettavo un altro spettacolino.“tra poco calo la pasta, tu prepara la tavola che io nel frattempo vado a farmi una doccia perché sono tutta sudata. Oggi fa un caldo insopportabile. Mica ti da fastidio se mi metto un po’ in libertà?”“in libertà? Cosa intedi?”“che con il caldo che fa oggi preferirei mettermi qualcosa di leggero addosso”“e che fastidio può darmi? Mettiti come ti pare”“il fatto è che ormai sei grande, sei diventato un ometto e tua madre non ha certo un fisico che può piacerti”“ma che dici mamma, non scherzare. Per me puoi anche metterti nuda”“adesso non esageriamo, addirittura nuda no”Addirittura nuda no? Ma perché? Mica si poteva dire che la mattinata era stata vestita?Comunque se ne andò in ...
    ... bagno. Chiaramente per prima cosa cercai di sbirciare, ma con mia sorpresa non solo trovai la porta ben chiusa, ma quando cercai di guardare dal buco della serratura lo trovai addirittura coperto da un telo. La festa era finita? cercai di fare attenzione a quando usciva dal bagno per vederla nuda in camera sua, ma fu così lesta a chiudere anche la porta della camera da letto che non riuscii a vedere nulla. Avevo perso le speranze in ulteriore spettacolino. Così una volta apparecchiata la tavola mi misi seduto ad aspettarla. Puntuale come un orologio, come la pasta era pronta, ecco comparire mamma. Nutrivo ancora qualche speranza, ma purtroppo niente da fare. Mamma aveva addosso un camice da casa di quelli abbottonati davanti. Cercai almeno di capire se indossasse l’intimo oppure no, ma non ci fu nulla da fare. Feci buon viso a cattivo gioco e ci sedemmo a tavola. Mangiai di gusto in quanto mamma aveva mantenuto la promessa di un bel pranzetto. Inoltre all’epoca non c’era nulla che mi bastasse. Finito di mangiare l’aiutai a lavare i piatti dopo di che feci per andarmene in camera mia.“ma perché te ne vai sempre? Perché non rimani un pochino con mamma a farle compagnia?”“come vuoi mamma, solo che visto il caldo pensavo di starmene un po’ in libertà?”“come se ti fossi mai fatto problemi del genere. Il massimo che indossi in casa sono le mutande e anche piuttosto piccole”“ma come piccole, sono dei normalissimi slip”“normalissimi… un francobollo è più grande”Scoppiammo a ridere ...
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