1. Il dono delle corna (purgatorio)


    Data: 30/12/2017, Categorie: Tradimenti Autore: Narcotrax

    ... una sua fantasia erotica mai messa in pratica. Mi spiego in maniera approfondita e diretta di quanto lei fosse già di suo esibizionista verso il genere maschile (e non solo) e, pur non avendo mai tradito nessun compagno precedente, era una situazione a cui pensava già da qualche anno. Cominciammo a scambiarci materiale, foto, video e racconti dedicati, (molti dei quali glieli passai io dall'interno di questo sito), e a parlarne sempre più liberamente. Lo volevamo entrambi, almeno nelle fantasie rispettive ma nella realtà non sapevamo se e quanto e con chi metterle in pratica. Il tempo passava e cominciava in lei a insinuarsi una nuova prospettiva rivolta verso me: la castità forzata. Cominciammo a parlare di questo e della possibilità di prendere una cintura di castità. I motivi erano molto del resto: a cominciare dal fatto che ogni singola parte di me era diventata di sua proprietà e per questo non voleva che io sborrassi in sua assenza. Oltre a ciò la cintura mi avrebbe aiutato, seppur con dolore, a nascondere la mia eccitazione improvvisa. Spesso mi capitava di avere delle forti erezioni, e quando ciò succedeva in pubblico, specie sul lavoro, la difficoltà fisica e l umiliazione di essere scoperto erano tali che mi convinsi che la cintura di castità mi avrebbe aiutato. Mi concesse però di toccarmi a patto di non godere mai. Solo lei poteva e doveva godere forte. Pensai che fu giusto ma riflettevo sulla difficoltà di rimanere casto, soprattutto praticando tanta ...
    ... masturbazione senza averne il classico sollievo. Cominciò un lungo lavaggio del cervello da parte sua (su questo e non solo) e devo dire in tutta sincerità che mi aiutò molto nel convivere con tutto questo. Francesca sa come scoparmi il cervello e fu una cosa che fece fin dal giorno 1. Ha tanti poteri su di me e questo è uno dei principali. Tornando alle corna, fu un argomento che non toccammo più per un po di tempo, almeno fin tanto che un brutto giorno Francesca ebbe un malore in casa e il giorno dopo venne ricoverata con una certa urgenza in ospedale dove stette circa due settimane all interno delle quali (oltre soprattutto a guarire dopo i difficili primi giorni di degenza) mi comincio a raccontare di un paio di infermieri che con lei cominciavano ad acquisire una piccola ma costante confidenza. Mi raccontava che spesso quando entrava uno piuttosto che l altro, era solita allargare le gambe e mostrarsi con solo il suo perizoma indosso e aggiungeva nei suoi racconti il fatto che più di una volta vide uno dei due avere delle significative erezioni che molto bene si intravedevano sotto il bianco pantalone. Tutto ciò mi eccitava e non poco e lei era assolutamente cosciente di questo. Mi continuava a far segare con forza ma proibendomi sempre di raggiungere l orgasmo. Non ci furono altri episodi da narrare di quei giorni e mentre Francesca su riprendeva e usciva dall ospedale, l argomento tornò a cadenza più o meno regolare tra di noi. A quel punto presi una decisione: avrei cercato io ...