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Con Una Coppia
Data: 18/05/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: foxp10
... scostandole di poco dalla loro sede naturale che avevanocreato nei miei capezzoli ormai violacei godendosi tutte le mie smorfie di dolore ed imiei guaiti. Dato che mi agitavo, nonostante avessi le mani ammanettate dietro laschiena e la Padrona seduta sulla pancia, il Padrone mi pose i suoi piedi sulle spalleper tenermi fermo e la moglie mi ficcò in bocca le sue calze di nylon umide ed ancoraodorose dicendo:- Così i guaiti ti vengono meglio e non diamo fastidio ai vicini inoltre puoi lavarmiaccuratamente le calze.Al termine di questa tortura mi furono tolte definitivamente le mollette ma la Padronacontinuava a straziarmi i capezzoli sensibilizzati con le dita torcendomeli efacendomi sussultare come un pesce all�amo, però potei accorgermi che la Padrona sistava eccitando perché strusciava la sua figa sulla mia pancia che era ormai bagnatadai suoi umori e disse al marito che aveva voglia di essere scopata da lui sopra il miocorpo, prima però avrei dovuto eccitare il marito che, spogliatosi, si sedetteordinandomi di leccargli e succhiargli per bene il cazzo e le palle in modo daprepararlo per la scopata con la moglie. Dopo aver diligentemente adempiuto il miocompito, mentre lei mi chiamava troia pompinara, mi fecero sdraiare sul divano e laPadrona si accomodò con la schiena sulla mia pancia in modo che, mentre il marito lascopava, lei poteva sentirmi gemere martoriandomi il cazzo duro e violaceo.Al termine della scopata, che i miei padroni si godettero appieno e che ...
... sembravaavere mai fine, fui obbligato a ripulire i loro sessi umidi a colpi di lingua. Adempiutoil mio compito mi tolsero le manette e dovetti portare la Padrona sulla schiena,camminando a quattro zampe fino alla camera da letto mentre lei mi incitavafrustandomi le natiche con uno scudiscio di cuoio.- Avanti cagna trotta come sì deve��. Sei proprio una troia incapace!Arrivati in camera mi ordinarono di sdraiarmi sul letto a pancia in su e mi legaronogambe e braccia ai quattro angoli del letto matrimoniale dopodiché, a turno, sisedettero sulla mia faccia e, mentre io dovevo leccare il buco del culo di uno, l�altromi bacchettava le piante dei piedi con una canna di legno.Mentre leccavo il buco del culo della Padrona lei mi strizzava il cazzo, sempre legatoe sempre più paonazzo, con le mani dicendomi:- Lecca bene il mio buco, lurida troia, infila fino in fondo la tua linguaccia dacagna, voglio sentire la tua lingua da puttana pulirmi l�interno del culo, se tiimpegni per bene forse faremo respirare un po� il tuo cazzettino ma per ora devibeccarti queste bacchettate sui piedi in modo che non ti possa passare per la testadi disubbidire ad un nostro ordine altrimenti sarà molto peggio per te!Leccai con foga per un pezzo mentre le piante dei miei poveri piedi diventavanosempre più roventi.Quando fu il turno del Padrone volle anche che succhiassi le sue palle gonfielappandole nel tempo stesso con la lingua usando la massima attenzione, la massimacura e amorevole dolcezza come mi era stato ...