1. Lezioni di sesso #8


    Data: 20/05/2021, Categorie: Comici Autore: Alba6990, Fonte: EroticiRacconti

    “Shhh! Fa piano!” “Ce l’ho duro.” “Luca!” “Dico solo la verità! Te che mi metti la figa in faccia me lo fa venire duro!” “Raga vedo l’arcobaleno...” “Ma quale arcobaleno?!” “Io lo dico sempre che si fa troppe canne...” “Dai, ragazzi! Fate piano, stanno entrando in casa!” Di nuovo vi vedo perplessi, vi spiego: dopo quella presa di coscienza da parte di Francesca, volevo assicurarmi che la sua prima volta con questo suo ragazzo andasse per il verso giusto. Le persone normali, in genere, attendono la fine della giornata e quando sanno che i fatti si sono compiuti fanno una telefonata e chiedono com’è andata. Oppure si vedono il giorno dopo per prendere un caffè e parlarne di persona con calma. Bene, io non sono normale. E non lo sono neanche Luca e Caloggero. Quindi, indovinate che cosa abbiamo escogitato per poter essere sicuri che la scopata di Francesca sarebbe andata a buon fine! È molto semplice: questo individuo che Francesca voleva scoparsi a tutti i costi viveva in un appartamento a piano terra di Buccinasco, quindi abbiamo ben pensato di nasconderci sotto il balcone della camera di questo ragazzo e, al momento giusto, Caio avrebbe preso sulle spalle Luca che a sua volta avrebbe preso sulle spalle me e io avrei così potuto osservare da fuori la finestra (di nascosto) l’atto sessuale. Un piano geniale, no? Senza ombra di dubbio, lo so! Ma che succede quando hai a che fare con due coglioni? (E non quelli che si leccano durante una fellatio, mio malgrado) Più ...
    ... precisamente, un drogato e un arrapato? “Okkei, ragazzi. Stanno entrando in camera. Fate silenzio.” “Minchia, lo sapevo che non dovevo fumare il crack prima di venire qua.” “Se sei stronzo non è colpa mia.” “Stronza ci sarà quella puttana di tua madre.” “COSA?!” “Ma che cazzo non comprendete dell’espressione ‘Fare silenzio’?” “Cami, se si parla di fare io sono fatto come una pigna.” “Mi sa che le cose si stanno facendo interessanti lì dentro.” “Perché?” “Perché la tua figa, Cami, sta colando umori. E ti ringrazio per esserti messa proprio con la figa in faccia a me!” “Se mi promettete di non rompere le palle vi faccio la telecronaca.” “Oddio, non puoi farmi la telecronaca! Non mi posso segare!” “Basta che non mi sborri in testa come fanno i piccioni, pezzo di merda.” “Ma perché tu pensi che i piccioni sborrano in testa alla gente?” “Eh sì! Altrimenti come si spiegano gli schizzi bianchi sul parabrezza della mia macchina? Non so te, ma io non mi metto a sborrare di certo sulla macchina! È di mio padre, quello mi ammazza.” “I piccioni cagano!” “Eh vabbè tutti gli esseri viventi lo fanno.” “No! Ti cagano sulla macchina!” “Ah pure! Minchia sti stronzi! Prima mi sborrano e poi mi cagano!” “Non ti sborrano sulla macchina, oh imbecille!” “Okkei ragazzi: stanno parlando.” “Di che cosa?” “Merda rosa?” “No! Secondo me si stanno mettendo d’accordo sul da farsi. Insomma, Fra era al massimo livello dell’inesperienza, mentre lui è il Rocco Siffredi della situazione.” “Ha tirato già fuori il cazzo?!” ...
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