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Luca e Cinzia
Data: 20/05/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: ionascosto
... saluto dalla mia sottomessa ogni mattina. Sarebbe bastato un semplice �Ciao Sir� (lo preferisco a master) per sentirmi più importante.Il momento più difficile fu scrivere le prime parole per creare un prologo alla nostra relazione virtuale.Ci siamo conosciuti tramite un'amica comune che è all'oscuro delle nostre vite segrete. Nessuno può dire chi sono io realmente se non quelle che sono state le mie sottomesse, LUISA e PAOLA.Non ne ho avute altre anche quelle che si erano preposte successivamente non erano altro che perditempo. Infatti mi è bastato il primo incontro con loro per capire che erano solamente donne curiose, magari anche vogliose di imparare, che non avrebbero mai accettato di sottomettersi realmente a qualcuno. Quella che per loro era timidezza, segno di possibile sottomissione, per me era tutt'altro. Infatti alle prime parole, ai primi semplici comandi, il loro sguardo tradiva quello che pensavano in quel momento. Ogni volta le ho ringraziate e salutate dicendole, per il loro bene, di pensare bene alle loro scelte. Di ponderare il tutto cercando di ragionare e di non mentirsi. Ho rilasciato a tutte il mio cellulare per chiamarmi dopo averlo fatto e nessuna, come era chiaro fin dall'inizio, mi ha più chiamato.Questo fino a quando non ti ho incontrato in quella festa e sono rimasto colpito da te, dal tuo corpo, altezza normale con un gran seno ed un culo perfetto, leggermente sovrappeso, occhi marroni chiaro, sempre in movimento alla ricerca di un ...
... qualcosa che sembra non trovi mai, attenti a tutto quello che succede nei tuoi dintorni, ma pronti ad abbassarsi quando incroci lo sguardo di qualcun'altro.Quella sera mi sono a giocare con te guardandoti fissa e vedere le tue reazioni. Ad un certo punto sei arrossita e non hai più guardato dalla mia parte. Mi sono avvicinato a te rivolgendomi alla nostra amica comune per chiederle di ballare. La pista era piena di gente che ballava fuori tempo e che, tra le continue risate, si urtava continuamente.Lei era bella come sempre ma tutta la comitiva sapeva che non era interessata a flirt perchè felicemente accompagnata con quella che per un lungo periodo era stata la sua miglior amica. Quindi non se la prese quando le chiesi qualcosa di più su di te.Mi disse che non ti conosceva da molto, che eri single ma non alla ricerca, e che ti vedeva "strana" ma senza sapersi spiegarne il motivo. Sicuramente però non eri lesbica, altrimenti lo avrebbe capito subito. Le chiesi se sapeva dove abitavi e lei me lo disse con un sorriso tra le labbra augurandomi buona fortuna.Quando tornammo al tavolo mi sedetti al mio posto e ripresi a guardarti senza mai rivolgendoti la parola."Accidentalmente" le nostre mani si sfiorarono quando prendemmo la bottiglia dell'acqua al centro della tavola. La tua scattò all'indietro come se colpita da una scossa elettrica, lasciandomi padrone della bottiglia. La presi e te ne versai un bicchiere prima di versarla nel mio. Tutto questo in assoluto silenzio con i ...