1. Cinema, che passione!


    Data: 21/05/2021, Categorie: Trans Autore: sexytrav, Fonte: RaccontiMilu

    Chi non ha mai provato emozione nell'entrare le prime volte in un cinema a luci rosse? Io tantissima, nell'infilarsi tra gli spessi tendoni ed emengere in una sala dal buio impenetrabile, assaliti da un odore acre e sentire tanti occhi già abituati al buio che ti osservano.Avevo 19 anni, carino, imberbe per natura, il volto dai lineamenti delicati e femminei, capelli lunghi e un'innata passione di indossare indumenti femminili, passione che coltivavo in casa indossando appena potevo le mutandine di pizzo le gonne di mia sorella.Quel giorno avevo deciso di investire i soldi ricevuti per il mio compleanno facendo shopping di intimo e poi infilarmi in uno di quei negozi per ragazzi che vendevano capi di abbigliamento a basso prezzo e dove mi sentivo libero di frugare tra mini gonne e vestitini senza sentirmi osservato. Scelsi una gonnellina bianca, come le autoreggenti che avevo comprato e, sperando di averla scelta della misura giusta mi diressi verso l'auto, intenzionato a trovare un parcheggio isolato dove potermi vestire con le cose che avevo acquistato. Appena trovato il posto, in periferia, cominciai a togliermi i miei abiti da mashietto per essere finalmente una ragazza. Infilarsi le calze di nylon e le mutandine in un posto che non fosse camera mia mi intontiva dall'emozione, il contatto sulla pelle, la sensazione di nudità......poi infilai la gonnellina mi spettinai i capelli per far cadere i riccioli sulla fronte e sulle spalle e mi osservai. Le mutandine non ...
    ... riuscivano a contenere l'erezione e anche la gonna mostrava un rigonfiamento sulla parte davanti, ma nonostante questo mi sentivo una femmina, avevo voglia di provocare e ricevere le attenzioni di uomini. Pensai a masturbarmi, ma così tutto sarebbe finito troppo presto, così decisi di rimanere con quegli abiti, mi infilai sopra i pantaloni e decisi di dirigermi verso una sala a luci rosse che era nelle vicinanze.Il mio ingresso in sala non passò inosservato alle persone che stazionavano appoggiate al muro in fondo, mentre procedevo lentamente cercando di infilare il corridoio per prendere un posto a sedere già un paio di persone mi seguivano.Mi sedetti e venni assorbita dal film, non prestando attenzione a quello che succedeva intorno, mi ero data un filo di rossetto perch&egrave mi piace sentirmelo sulle labbra e slacciata i pantaloni per potermi accarezzare più comodamente, fino a che una persona si sedette vicino a me, aveva circa 60 anni e mi guardava insistentemente. Non ero ancora a conoscenza degli adescamenti che ci sono nei cinema, così continuai a guardare lo schemo, anche se ora la mia attenzione era rivolta anche alla sala. Sentii una mano che discretamente cominciò ad accarezzarmi i capelli, apparteneva ad un altro signore, anche lui anziano, che sedeva dietro di me. Non reagii, perch&egrave quel tocco gentile era piacevole e quello fu colto come un segnale di accondiscendenza. Anche il tipo seduto a mio fianco allungò una mano sulla mia coscia e dolcemente iniziò ad ...
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