1. Torni pure a trovarci ( 1 di 2 )


    Data: 21/05/2021, Categorie: Esibizionismo Autore: Hermann Morr, Fonte: EroticiRacconti

    ... abbastanza tempo da poter uscire a respirare senza sembrare scortese. Ma prima che potessi uscire entrò lei, che doveva essere la diva degli uffici e sembrava uscita da un racconto erotico. Era slanciata, bionda con la coda di cavallo, pelle luminosa, vestito assurdamente stretto in vita per far risaltare il seno. Tutta la braga libera l'aveva subito circondata, lei salutava uno ad alta voce, lo toccava, poi subito gli voltava le spalle e passava a un altro, li timbrava tutti, a nessuno permetteva veramente di avvicinarsi. Ammetto che anche io stavo ancora a fissarla quando arrivò Moglie a recuperarmi. Aveva mollato i colleghi e mi era comparsa di fianco, subito mi aveva preso la mano e l'aveva portata dietro ai suoi fianchi, che vedessero tutti. Ero sceso lungo il suo abito nero fino a trovare la maniglia di ciccia e artigliarla, come aggrapparsi a una boa dove non si tocca per tirare un respiro prima di tornare a nuotare. " Bella vero ? Piace a tutti. Anche a te, vedo. Però non far vedere che parliamo di lei adesso. " " Bella da guardare, ma mi sembra una Signorina Silvani alla millesima potenza, non la toccherei neanche con le molle del camino. " " Devi sapere invece che la toccherai molto da vicino. Non so se ricordi un discorso che avevamo fatto.. " " Con tutti i farfalloni giovani che ha, perchè dovrebbe venire da me con la panza e tutto ? E' amica tua ? " La moglie aveva messo la mano sulla mia e a sua volta stringeva fino a far male. " E' una vipera, competitiva, ...
    ... stronza puttana. Vorrei strozzarla. " - rispose - " E' per questo che ti scoperà, sa che sei mio marito, le ho fatto arrivare voce di quanto mi fido di te. Vedrai che non ti si scollerà neppure se la prendi a calci. " Detto questo mi mollò nuovamente da solo li in mezzo, per darmi un tono mi versai un altro bicchiere di non so che bibita, e poco dopo vidi la Silvani 2.0 arrivare come un missile a ricerca, preceduta da una ondata di profumo. Si presentò come collega e amicissima della moglie, subito sfoderò tutto il repertorio classico: toccare il braccio, mostrare il collo, chiedermi di portarle una bibita, frullamento di ciglia, e io stavo al gioco. Alla fine della serata aveva il mio numero di cellulare, whatsapp, tutto. Un paio di giorni passarono tranquilli, poi, visto che Moglie non aveva fatto scenate in ufficio, cominciarono i messaggi, le telefonate, e non ci volle molto prima di finire faccia a faccia, seduti su una delle panchine del piazzaletto in centro, dove c'è la gelateria. Tirava un vento freddo che faceva volare le foglie secche, ma ugualmente avevo voluto la granita al limone, lei un cono, con l'espressione più innocente del mondo aveva srotolato una lingua stretta, appuntita, e faceva cose innominabili al gelato. Nello stesso tempo continuava a recitare la parte della conoscente disinteressata, voleva cucinarmi a fuoco lento, anche se a tratti sembrava trasparire, dietro all’esibizionismo, una persona reale sinceramente contenta di essere uscita a prendere un ...