Sospiri nella notte
Data: 21/05/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: orsonaked, Fonte: Annunci69
... sonno all'istante.
Aprii gli occhi di scatto, di soprassalto: un suono strano, non famigliare ancora echeggiava nelle mie orecchie. Mi girai verso Alessio ma il suo respiro regolare mi convinse che stava dormendo ma allora che era stato? Rimasi un'eternita' con le orecchie tese a captare anche il minimo fruscio ma nulla.
Poi, mentre lasciavo che il sonno si reimpossessasse di me, sentii chiaramente un lamento e un singhiozzo provenire dal salotto; riaprii gli occhi di scatto e subito un altro singhiozzo seguito da un leggero pianto sommesso arrivarono alle mie orecchie. Alessio continuava a dormire, per cui non poteva essere lui e poi arrivavano da distante questi suoni cosi mi alzai senza fare rumore e guadagnai il corridoio quasi totalmente avvolto dall'oscurità se non per la leggera luce azzurrognola emessa evidentemente dal televisore, in salotto.
Arrivai in punta di piedi e ricordai solo in quel momento di essere nudo come un verme ma non potevo tornare indietro e per la curiosità di scoprire che stava succedendo e per non fare rumori che potessero svegliare Alessio.
Nascosto dietro lo stipite della porta e protetto da un mobile alla vista rispetto alle camere da letto, attesi qualche istante prima di udire di nuovo un singhiozzo e un lamento provenire distintamente dal salotto: ormai ero certo di non sognare. Cominciai ad affacciarmi piano piano e quando i miei occhi, ormai abituati all'oscurità riuscirono a vedere nitidamente rimasi impietrito e a bocca ...
... spalancata: il sig. Tullio era sdraiato sul divano, completamente nudo, masturbando un cazzo duro come il marmoe di notevoli dimensioni, mentre guardava immagini nella televisione che io non potevo vedere in quanto girata rispetto alla mia posizione; lacrime copiose gli rigavano il volto e il suo corpo stupendo era attraversato da forti tremori ogni volta che singhiozzava. Ipnotizzato guardavo quell'uomo davvero bello, un fisico atletico e muscoloso era ricoperto di una peluria fitta e abbondante, i suoi capezzoli erano larghi e scuri anche se poteva essere effetto della penombra. Una folta riga di peli neri partiva dall'ombellico e scendeva in verticale verso il pube: mi assalì una voglia incredibile di appoggiarvi sopra le mie labbra e baciarla piano in tutta la sua lunghezza. I miei occhi scesero ancora di poco soffermandosi sul quel l'uccello davvero mozzafiato; almeno 21 centimetri di asta, percorsa da due belle vene molto gonfie terminava con una larga cappella, di quelle con i bordi molto accentuati e carnosi, dove appoggiarvi le labbra provoca un sicuro annebbiamento delle facoltà mentali. Bella tonta e modellata, ogni tanto scompariva alla mia vista per via della pelle del prepuzio che la ricopriva ad ogni movimento della mano di Tullio. Alla base di essa, facevano bella mostra di se due palle voluminose, soffici ed invitanti che l'altra mano di Tullio accarezzava voluttuosamente durante la masturbazione; cercavo di immaginarne l'odore e il calore, l'effetto che poteva ...