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Dal blu pastello al rosso torbido
Data: 24/05/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Ishtar
Non un�altezza, vicina ai 40, occhi grigio-azzurro, bel viso, qualche chilo in più, un bel sedere tonico, capelli castani chiari, un po� londoner� riservata� al limite della timidezza� occhi bassi perenni� e rossore di cui mi vergogno continuamente ad ogni complimento o attenzione� una storia che si protrae da anni senza vita� e il bisogno di sentirmi amata, o quantomeno desiderata� ho sempre ricevuto attenzioni e apprezzamenti dagli uomini più disparati� ma non ho mai dato filo pensando comunque che non fossero reali� Così giungo un giorno su un sito di racconti erotici, annoiata e alla ricerca di un po� di distrazione, dopo anni di sesso monotono, e ultimamente di non sesso� E navigando finisco con l�essere attratta dalla sezione �Dominazione�, per me nuova. Inizio a leggere all�inizio basita, cercando di negare le sensazioni che comparivano senza controllo� la sensazione di formicolio in mezzo alle gambe� la percezione di colare� il contrarsi dei muscoli lì� i capezzoli che spuntavano sotto le camicie� il respiro che si faceva corto� e il bisogno di toccarmi e godere ovunque mi trovassi� a casa, al lavoro, nei locali� ma anche sul treno del mattino presto nei posti appartati, dove nessuno poteva vedere� toccarmi e godere� Un autore mi incuriosisce� no, non mi incuriosisce, i suoi racconti mi mandano in tilt il cervello e lì non risponde più� decido di scrivergli e dirglielo� imbarazzata lo faccio pensando di non ricevere alcuna risposta e invece lui risponde, molto ...
... cordialmente, scambio di battute� e mi propone di guidarmi con calma alla scoperta di me stessa, la scoperta del piacere dato da un ordine fermo, il suo �Esegui, per cortesia� scatena tutto� e perennemente in un stato di eccitazione che non so spiegarmi� piccole cose ma per me enormi� il non usare la biancheria intima� e gli sguardi che aumentano� la mia naturale vergogna� il rossore che avvampa, ma anche il sentirmi bagnata per l�eccitazione� il sollevare il bordo della gonna alla scrivania� il toccarmi fino al limite del piacere ma senza arrivare� l�essere definita cagnetta, schiava� la sensazione di avere un padrone e di volerlo accontentare in tutti i modi� e le sue parole, le sue immagini� �immagina le mie mani che salgono, le mie dita che passano il solco tra le labbra�� e il sentirle le sue mani sfiorarmi, le sue dita tra le mie labbra ad esporla, la sua lingua a stuzzicarmi il clitoride�. E la sua passione per il buchetto che a parte un tentativo è ancora �chiuso�� e il non poter venire se non quando lui lo decide, alcune volte da sfinire, con i capezzoli che fanno male dall�eccitazione� lì tutto rosso e il continuo colare� Sensazioni che non mi lasciano in pace mai, notte e giorno fino a sfinirmi, fino a rendermi dipendente da lui, fino a volerlo, fino ad amarlo e a volergli dare tutta me stessa� e quando mi consente di godere è infinitamente grande� mi chiudo nel bagno al lavoro, mi spoglio completamente come lui mi chiede, una mano ad accarezzarmi il seno, a stringere ...