1. Aaa cercasi servetta 2


    Data: 25/05/2021, Categorie: Trans Autore: MaraTravCa, Fonte: Annunci69

    Trascino la sua poltrona al centro della stanza. Io ero impietrita, zitta e sottomessa.
    
    "Ora vediamo un po'", disse con un briciolo di stizza.
    
    Si sedette sulla sedia e mi scrutava. Poi mi fece un cenno con il dito che io tradussi con "Vieni qui piccola troietta" e quindi andai verso di lui.
    
    "Ora vediamo un po' la tua fichetta...vieni"
    
    Mi avvicinai
    
    Ero mezzo nuda, con un parrucchino biondo in testa, depilata e vestita da cameriera. Avevo sicuramente un'aria ridicola ma eccitante tanto che vedevo il suo pacco rigonfiarsi.
    
    Ero in piedi di fronte a lui che se ne stava seduto sulla poltrona.
    
    "Girati e piegati in avanti, devo vedere la tua fichetta"
    
    Obbedii.
    
    Mi piegai in avanti tanto da mostrare il buchino da sotto la mini. Sentii le sue mani intrufolarsi tra il perizoma e la mia carne. La sua mano saliva su, sulla schiena e giù sulle natiche. A tratti borbottava, a tratti commentava come se stesse valutando una macchina o un animale.
    
    "Sei una bella cagna, hai una bella schiena e un bel culo." Appena finì di parlare mi diede una sculacciata fortissima. Vidi le stelle e mi spinse avanti.
    
    "Stai fermo!"
    
    Sentii ancora la sua mano scendere sue e giù ma questa volta violentemente. Acchiappò, con una mano, le mie palle e il mio cazzetto e, con l'altra, continuava a sculacciarmi. Con l'indice e il pollice della mano sinistra stringeva il mio cazzetto e con la destra mi martoriava il sedere.
    
    "Hai capito ora cosa vuol dire stare qui? Hai capito chi ...
    ... comanda?"
    
    Io riuscii solo ad emettere un gemito, un sibilo.
    
    "Si...si Signore"
    
    Era ad un paio di centimetri da me. Io in piedi piegato, sotto i suoi colpi e lui seduto che mi teneva, come un padrone tiene il suo cane al guinzaglio, le palle. Mi governava come una marionetta.
    
    Quando si stancò di schiaffeggiarmi le natiche, prese la vasellina e la schizzò sulla fessura delle mie natiche. Sentivo il gel freddo sul mio buco e poi il suo dito farsi largo tra le mie natiche. Poi tirò le palle con forza facendomi piegare, costringendomi a stare in ginocchio. Iniziai a piangere. Cercai di stare in silenzio ma non ci riuscii.
    
    "Per favore, non mi fare male". Tentai invano di disfarmi dalla presa. Pi mi dimenavo e più sentivo dolore. Mi arresi subito.
    
    "Shhh, non ho intenzione di farti male, basta che stia ferma. Vedrai che ti piacerà, ci fai l'abitudine e mi elemosinerai un po' di cazzo, vedrai."
    
    Si sporse in avanti e mi piegò ancora di più. Ero in terra, a pecora. Sentii che spingeva il suo dito e roteava. Sentivo che entrava tutto dentro la mia stretta fessura. Sentivo che era tutto dentro. Potevo solo stringere i denti e piagnucolare. Mi piaceva.
    
    "Non è così male, rilassati, fai la brava ragazza" Spinse ancora il dito dentro, ancora una volta e cominciò a fottermi lentamente. "Sei troietta Mara."
    
    Mi stava lubrificando dietro e stava usando solo le dita. Ora stavo in piedi con le mani sulle ginocchia.
    
    Tolse fuori il dito, umido e mi accarezzò dolcemente la ...
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