1. STRANE VOGLIE


    Data: 26/05/2021, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Light

    ... frattempo? Devo fare astinenza pure io?- Immagino di no...Sorridemmo entrambi e mi ritrovai immediatamente eccitato, alzandomi e sistemandomi i jeans che davano un po' fastidio.Quel pomeriggio non c'era neppure sua madre, quindi in breve mi fiondai su di lei, leccandola a lungo finché dopo un quarto d'ora non venne una prima volta.So che è assurdo, ma fu bellissimo. Forse il fatto di non dover pensare a me, mi aiutò a dedicarmi maggiormente alle sue percezioni, a sentire di più le sue contrazioni e il respiro; io rimasi sdraiato a pancia sotto e al massimo muovevo leggermente il bacino, ma appena sentivo fastidio mi fermavo immediatamente.- Come stai? Non posso proprio fare nulla?- Non sai quanto vorrei... ma ho paura che poi succeda un casino- Va bene ho capito, continui?Mi eccitai nuovamente per quel suo sorriso voglioso e tornai presto giù tra le sue cosce immergendomi tra umori e profumi dolcissimi, poi mi ritrovai con lei sopra la faccia (cosa che le piace tantissimo ed anche a me).Mi cavalcò dolcemente il viso per un tempo stranamente inferiore alla precedente volta, porgendo le braccia avanti sul letto tremante per il secondo orgasmo.Passammo quel pomeriggio a parlare e giocare, (non venne ancora, ma ci andò vicino), poi tornai a casa e dopo cena ragionai per la prima volta sulla questione.Al pensiero che non ero venuto provavo una fortissima eccitazione e questo non poteva assolutamente negarlo.Ero un masochista? Non era possibile, non mi piaceva leccare gli stivali ...
    ... delle ragazze, essere frustato, legato ed anzi spesso mi piaceva gestire la cosa a letto; allora cosa stava succedendo?Mi interrogai a lungo, ridendo di me, ma anche preoccupandomi un poco, poi smisi di pensarci ed andai a letto.Nei giorni successivi la cosa peggioro un bel po'.Elisa non credo ci pensasse neppure, ma i suoi continui avvicinamenti pretenziosi di attenzioni che tanto mi piacevano stavano sempre più aggravando quella mia tendenza ed ero con lei quando mi accorsi forse del primo cambiamento effettivo che non potei fare a meno di ricondurre alla situazione.Eravamo in auto, quella sera ci sarebbe stato cinema anche con i ragazzi del nostro gruppo; io la passai a prendere a casa e me la ritrovai in auto con una minigonna da urlo, tutta vestita di nero e azzurro elettrico, persino il trucco era coordinato (ci tiene sempre tanto a questo genere di cose).Ai piedi aveva dei sandali a tacco alto neri anch'essi, niente calze e le sue bellissime gambe sode e dritte pretendevano l'attenzione degli occhi non solo miei, ma di quasi tutti i passanti.Il film fu una vera bellezza (a me piacciono tutti i generi tranne quelli di guerra storica o di mafia), e al ritorno, dopo esserci salutati con gli altri, la riaccompagnai.- Bel film, te come va?- Come va? Perché?- Secondo me tu invece che al film pensavi ad altro, prova a negarlo- Altro... beh, ti sei vestita benissimo stasera e poi non lo so, sto pensando sempre di più alle cose nostre ultimamente- Per via di quel problema? Beh, ...
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