1. La prima volta da uomo


    Data: 26/05/2021, Categorie: Incesti Autore: Inchiostro&Miele, Fonte: EroticiRacconti

    Aprì il cassetto, tra libri e cartelline, trovò in una busta bianca, una di quelle dell'ufficio postale, un figlio piegato; prese a leggere. "23 Gennaio. Ho passeggiato al parco, per ore. Il sole era chiaro, anche se timido, si perdeva di vista nascosto dietro le nuvole. Ogni tanto mi fermavo, così da riposarmi, e sedevo intorno al laghetto, dove alcuni bambini, sorvegliati a distanza dai genitori, giocavano con la palla. Uno di loro, talvolta mi guardava; mi faceva ridere. Sembrava come preoccupato, come se non si fidasse di me. Tuttavia non ci conoscevamo affatto, mai visti prima. D'aspetto, non credo d'aver niente di minaccioso; esile e vestito sobrio, un uomo che non dà nell'occhio. Provai a sorridergli, forse per allontanare la sua diffidenza, non so neanche io perché lo feci, ma lui ogni volta che incrociava il mio sguardo si voltava di lato. Non poté quindi vedermi sorridere. Sul viale lungo, ricoperto d'un terreno fastidioso, di quelli che alzano la polvere, vidi Marco venirmi incontro. Mi passai subito una mano sulla guancia, come per spostarmi una lunga ciocca di capelli, che però non avevo, portando io i capelli corti. Credo proprio che m'abbia guardato". Infilò il foglio nella busta e richiuse il cassetto. Steso sul letto, con ...
    ... la mente altrove, giaceva immobile finché bussò la porta. ed alzò una bottiglia di rosso, allargando un ingenuo sorriso biondo.. Alma posò il giubbino sullo schienale della sedia, incrociò le gambe, poi fece e scoppiò a ridere. Scolarono vari bicchieri di vino, presero a scambiarsi baci, e si infilarono nella stanza da letto, privi ormai d'ogni inibizione. Alma, spogliandosi, fece girare il fratello, affinché non la vedesse nuda, e si fece guardare solo quando aveva già indosso la cintura. Lui la guardò, lei gli stampò un bacio sulle labbra e fece per girarlo, per farsi dare la schiena; assecondò. Alma spalmò del lubrificante sul suo nuovo cazzo nero, poi sull'orifizio del fratello, ed entrò. Lui chiuse gli occhi, immaginando Marco, e si face trasportare dalle sensazioni. Alma lo guardava con attenzione, facendo scivolare lo sguardo lungo tutto il suo corpo piegato; lo colpì con degli schiaffi, forti e poi ancora più forti. Gli si aggrappò alle natiche con violenza, con le unghie, e rossa in viso continuò a fotterlo, fino a gridare per l'orgasmo. Si gettò subito di fianco, sul letto, e guardò il soffitto pietrificata. Aveva goduto, ma allo stesso tempo era spaventata, di sé e di quello che aveva provato., le domandò lui, facendosi vicino. 
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