1. Davanti allo specchio


    Data: 27/05/2021, Categorie: Etero Autore: Morena88

    ...Mi metterai in ginocchio davanti ad uno specchio, non mi legherai, ti basterà imporre di appoggiarmi con i palmi delle mani a terra. Hai impiegato molto tempo per insegnarmi finalmente a obbedire senza esitazioni e ora stai ammirando la tua creatura. Sono ancora vestita e mi ordini l’ennesima cosa: non dovrò mai smettere di guardarmi. Sei in ginocchio dietro di me e, chinandoti, mi aprirai la camicetta che cadrà leggera sul pavimento, slaccerai il reggiseno e con mani esperte mi accarezzerai. Ti soffermerai a lungo sui miei seni, in modo da farmi impazzire sentendo il tuo cazzo duro tra le chiappe, attraverso la stoffa sottile della gonna. Io continuerò a guardarmi, sei stato molto chiaro. Sai perfettamente che il guardare i tuoi occhi mi eccita all’inverosimile, per questo me l’hai tassativamente vietato. Vorrei cercare il tuo sguardo in quello specchio ma voglio obbedirti e così mi concentro sulle tue splendide mani. Mi eccitano, non solo sentirle, ma proprio vederle strizzare i miei capezzoli tra il pollice e l’indice. Strizzati, tirati, modellati diventando durissimi. Mi chiedi di chiudere gli occhi, senza esitazione obbedisco, ma con un pensiero in mente: non dovevo guardarmi...? Poi capisco. Mi volti velocemente mettendomi schiena al pavimento. Metterai in bocca un seno alla volta, li porterai alla bocca senza più grazia, li morderai e succhierai. A quel punto io starò godendo, lo sai, e sarò già fradicia. Mi riporti nella posizione principale, un po’ più ...
    ... abbassata: anziché sui palmi, dovrò appoggiarmi sui gomiti. Sfilate neppure del tutto le mutandine, abbassate solo fino alle ginocchia, impedirai alle mie cosce di potersi aprire molto. La gonna sollevata scoprirà il mio culo, generosamente offerto. Continuo a guardarmi allo specchio e ogni tanto chiudo gli occhi per la tanta eccitazione. Mi afferri nuovamente il seno, e stringendolo mi rimproveri dolcemente, ma con voce ferma, per aver distolto più volte lo sguardo. Sorridi ma posso solo intuirlo dal tuo tono di voce, avendomi imposto di non guardarti. Sorrido anche io. Non mi è permesso, dici. Un intenso bruciore irradia il mio culo e lo schiocco della tua mano rimbomba nella stanza. La mia fica si sta sciogliendo, lo sai... ne hai la prova dandomi il secondo schiaffo. Proprio in mezzo. Proprio sulla fica che ti lascia un po’ di miei umori sulle dita, talmente è pronta. Il tuo cazzo vuole farsi strada da se, la tua cappella gonfia si punta prima sulla mia fica, poi sul mio culo, poi esita. Cerchi attraverso lo specchio lo sguardo liquefatto della tua dolcissima puttana. Fai uno sforzo immane per trattenere il piacere che ha cominciato a salirti nel cazzo. Il mio sguardo supplicante vale molto per te. Continuo a guardarmi allo specchio e vedo i miei occhi famelici, ti desiderano, ti vogliono. Ti scosti. Hai deciso. Vuoi guardarmi venire prima di godermi. Sai che ci metto poco... Ma non sai che con il tuo secondo schiaffo un orgasmo potente mi ha attraversata. Sono stata brava a ...
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