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Ho provato a fare la modella
Data: 29/05/2021, Categorie: Sensazioni Autore: lauretta_1986
Non avrei mai pensato di vergognarmi tanto come quel giorno. Ancora adesso, a distanza di tre anni, mi viene in mente quella situazione così imbarazzante e penso a come si sarebbe comportata un'altra persona al posto mio. Il mio nome è Laura. Vivo a Perugia ma negli anni scorsi ho abitato a Torino con un'amica. Frequentavamo entrambe il Politecnico, Ingegneria Gestionale. Come tanti ragazzi fuorisede volevo trovare un lavoro che mi consentisse di contribuire a pagare l'affitto e le spese, nonostante la mia famiglia non mi avesse mai fatto mancar di nulla. Al tempo stesso non volevo dedicarmi a qualcosa che mi impegnasse troppo, soprattutto come orario. Ho sempre dato la massima priorità allo studio e un lavoro serale come la cameriera avrebbe potuto compromettere l'attenzione durante le lezioni del giorno successivo. Cercando tra gli annunci nella bacheca del Poli trovai quella che mi sembrava un'ottima opportunità. Si ricercava una ragazza che si prestasse come modella per un istituto artistico privato. Non c'erano molte informazioni sull'annuncio se non i limiti di età, la solita bella presenza e i riferimenti della scuola. Presi il numero di telefono e il mattino successivo chiamai. Ottenni un appuntamento per la settimana dopo. Se all'inizio mi pareva una cosa normale iniziai a meditare su quel incontro che temevo potesse rivelarsi qualcosa di poco serio. Ero quasi portata ad annullare l'incontro ma attratta dal buon guadagno con un impegno limitato mi feci forza e mi ...
... presentai. Entrata nell'istituto fui più serena. Doveva essere senza dubbio una scuola seria e durante l'incontro mi furono spiegati in modo molto professionale i dettagli dell'attività. Avrei dovuto prestarmi ad essere ritratta viso e corpo. Si parlava anche di nudo artistico ma nulla di volgare. Forse per l'ambiente che mi metteva a mio agio e la professionalità dei miei interlocutori accettai. D�altronde non avevo mai avuto grossi complessi a mostrare il mio fisico, decisamente in forma grazie a parecchi anni di danza ritmica. Inoltre sono sempre stata abituata a mostrarmi in topless in spiaggia per cui l'idea di un nudo soft non mi avrebbe creato grosso imbarazzo. La paga era ottima e l'attività si sviluppava in un paio d'ore per volta. Feci da modella per tre volte senza grossi problemi. Non posai mai completamente nuda ed al massimo scoprii parzialmente i seni, nascosti da un leggero vestitino semitrasparente. Un giorno la docente che seguiva il corso di nudo mi fece una proposta molto allettante ma altrettanto imbarazzante. Mi spiegò che voleva tenere una lezione tematica, improntata sul nudo artistico anni '60 con indumenti intimi dell'epoca e non solo. Mi spiegò che avrei dovuto presentarmi al naturale, senza depilazione di ascelle né inguine. Il compenso per questo mio piccolo sacrificio sarebbe stato decisamente buono. Ci pensai un paio di giorni e alla fine accettai. L'appuntamento sarebbe stato un mese e mezzo dopo, un tempo sufficiente per presentarmi con la mia ...