1. Lo sguardo di Papà 2


    Data: 30/05/2021, Categorie: Incesti Autore: Vinni, Fonte: EroticiRacconti

    Su internet né i video né i racconti poterono darmi una mano concreta a realizzare i miei perversi intenti, erano tutti molto fantasiosi, con la solita psicologia dei porno; cioè donne bellissime e sempre disponibili e uomini sempre arrapati con cazzi giganti, il tutto condito da una psicologia del cazzo, del tipo: “buongiorno signora sono l’idraulico” e dopo due minuti si scopano come animali con immancabile sborrata in bocca, la realtà era ben altra e mia sorella me l’aveva fatto capire bene, finché si scherzava tutto ok, ma, a passare dalle parole ai fatti, ci si beccava dei pervertiti e dei vaffanculo istantanei. Mi serviva aiuto, e mi rivolsi alla bella Sara, nonostante fosse disinibita e porca anche lei mi diede del malato, le dissi che sapere che anche suo padre aveva dei pensieri osceni su di lei, mi aveva arrapato moltissimo, lei invece, non aveva intenzione né di provocare il padre né di darmi una mano a scopare con le mie sorelle, dovetti prometterle che l’averi fatta giocare con i miei coglioni, promessa che pagai a caro prezzo perché lei sui testicoli aveva una specie di fissazione, e sapevo che per lei giocarci avrebbe significato quasi torturarmeli, adorava stringerli con le dita, legarli e succhiarli con forza, inoltre li voleva belli lisci, cosa che mi costrinse a depilarmi con cura, volle fare dei video con la sua camera digitale e scattare delle foto, mi infilò due dita su per il culo mentre ero in piedi a gambe aperte e pretese che mi masturbassi con foga ...
    ... a gambe aperte sul divano, per vedere le mie palle andare su e giù durante la sega, meno male che poi mi diede la possibilità di scoparle le tette che trovavo bellissime, alla fine però mi sembrava di aver superato la visita di leva, e ovviamente la cosa non era affatto finita lì, disse che voleva le mie palle a disposizione per futuri giochetti, feci male a non indagare oltre, perché quei giochetti avrebbero previsto lei che mi schiacciava le palle con i tacchi mentre io ero disteso, forse lo racconterò in futuro, ma in quel momento mi limitai ad accettare le sue condizioni, se c’era qualcuno in grado di realizzare le mie fantasie quella era lei. Mi disse che l’uomo ha un approccio esclusivamente fisico al sesso, mentre la donna è più cerebrale, ha bisogno di immaginarsi nel luogo e nel momento, in pratica le donne vanno fottute prima con la mente che col cazzo, a me sembravano tutte stronzate ma avevo deciso di affidarmi a lei e quindi decisi di seguire i suoi consigli. Venne a casa mia nella tarda serata, all’orario in cui rientravano le mie sorelle, in casa avevamo 2 bagni uno l’avevano in camera i nostri genitori, l’altro ce lo dividevamo noi ragazzi, e fu proprio lì, che spenta la luce, mi fece spogliare ed iniziò a farmi un pompino seduto sul cesso con la tavoletta abbassata, la porta del bagno era socchiusa e lei disse;”chiunque entra reggi il gioco”, dopo un pò a beccarci fu mia sorella maggiore, entrata in bagno per farsi la doccia, quasi saltò dallo spavento, Sara ...
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