Il capo cantiere-prima parte
Data: 01/06/2021,
Categorie:
Hardcore,
Sesso di Gruppo
Gay / Bisex
Autore: Guerra42, Fonte: xHamster
Di fronte a casa mia c'è un albergo-ristorante che durante certi periodi dell'anno ospita squadre di operai edili per lo più della bassa Italia che vi soggiornano perche la ditta per cui lavorano ha preso un appalto qua in zona e vi rimangono fino al termine dei lavori. Mi capita spesso la sera di vederli seduti fuori in strada a bere birra e fumare. Alcuni sono veramente dei gran maschi!! Del genere che piace a me, grezzi, barbuti, panzoni, pelosi, fumatori e in astinenza da sesso da settimane. Nel mio paese non c'è una zona dove battono le puttane. E per loro farsi un avventura diventa impossibile, anche perché una donna per quanto zoccola sia ha gusti diversi da un gay zoccola quanto loro , come sono io. Questa estate c'era un gruppo di operai di una ditta campana che ha alloggiato in albergo due mesi. Maggio e giugno. Saranno stati una quindicina, qualcuno dopo una settimana tornava al proprio paese, e veniva sostituito da qualcun altro. Insomma un bel via vai di maschi arrapanti sotto casa. Il capo cantiere è rimasto per tutto il tempo. Ho capito subito che era il capo di tutti perché se qualcuno faceva casino lui era subito pronto a metterlo in riga e spesso alzava la voce e loro gli portavano rispetto. Cazzo, come non portare rispetto ad un uomo come lui!!! Ogni volta che lo vedevo sotto casa mi faceva ribollire il sangue!! Alto 1,80, spalle larghe, tarchiato, bella panza tonda e soda ma non esageratamente grossa, era sempre in pantaloncini e camicia aperta con ...
... canotta bianca sotto, ciabatte e birra in mano e sigaretta in bocca. Un uomo maturo, sulla cinquantina, capelli quasi rasati e barba da fare, brizzolato, peloso dalla testa ai piedi. Quelle gambe completamente ricoperte di pelo di un bel colore grigio scuro mi facevano impazzire. Fatto sta che non so se il motivo era perché io lo guardavo sempre e lui se ne era accorto fin da subito, ricambiava il mio sguardo , e non so chi dei due lo ha fatto per primo, ma abbiamo cominciato a salutarci. Ogni volta che ci si beccava sotto casa ci si scambiava un ciao e un sorriso. Questo per un paio di settimane. Una sera , tornando dal lavoro, erano circa le 18.30 , ho parcheggiato la macchina quasi davanti all'albergo su quel lato della strada e sono sceso e me lo sono trovato davanti , era seduto su uno dei tavolini fuori che fumava ed era solo, forse gli altri erano in camera a lavarsi prima di cena, l'orario mi ha fatto pensare a questo, e l'ho salutato come al solito , aspettandomi un suo saluto e niente più. Invece mi ha fermato e mi ha chiesto se abitavo sull'attico difronte all'albergo . Gli ho risposto di sì indicando con la mano verso l'alto casa mia. Era la prima volta che mi fermavo a parlare con lui, e oltre a notare il blu dei suoi occhi ho notato anche la grandezza del suo pacco sotto un paio di pantaloncini cortissimi e stretti . Era un bel vedere davvero, un maschio perfetto in ogni senso, fisico, voce, sguardo, atteggiamento. " deve essere un bel l'appartamento, particolare, la ...