una figlia intraprendente
Data: 01/06/2021,
Categorie:
Incesti
Autore: fantasioso, Fonte: RaccontiMilu
... incommensurabile. E questo lo spaventava. Passarono due giorni senza che padre e figlia si trovassero soli, ma quando quel pomeriggio finalmente erano soli in casa, lui affrontò la ragazza a muso duro -tu devi essere impazzita, ti rendi conto di quello che hai fatto l�altra sera? E poi in presenza di tua madre! se se ne fosse accorta sarebbe stata la fine, e avrebbe avuto tutte le ragioni del mondo! Con spregiudicata sfrontatezza lei rispose -adesso non recitare la parte, che è piaciuto a te per primo quello che ti ho fatto! Ti è venuto duro come il marmo e hai sborrato come un cavallo! Non finiva più di schizzare la sborra! � e poi aggiunse con tono sensuale da consumata puttana � e poi se il problema era la mamma, adesso lei non c�è�. L�allusione era chiara, e accadde proprio ciò che Arturo temeva: il cazzo gli si impennò sotto la patta! Caterina se ne accorse e si accostò a lui posando la sua mano sulla patta gonfia, e tastandolo disse con voce ancora più sensuale -visto? Lo sapevo che ti saresti ingrifato. Cosa aspetti ad approfittare della situazione? Siamo soli e posso farti divertire infinitamente di più dell�altra sera. Arturo aveva la mente ottenebrata, allora abbracciò la figlia e stringendola forte a lui disse -ok, vuoi fare la troia con me? E allora adesso ti accontento, ti sbatto come una puttana! Evidentemente la figlia non chiedeva di meglio, lo baciò infilandogli la lingua in bocca e gli slacciò i pantaloni. Lui sembrava una furia, sollevò la gonna già di ...
... per se cortissima della figlia, le strappò il perizoma e la mise con il sedere sul tavolo della cucina a gambe aperte. Si inginocchiò e le leccò un po� la fighetta che subito cominciò a sbrodolare, poi si rialzò e senza troppi complimenti glielo schiaffò tutto dentro. La chiavò all�impiedi con vigore, quasi con violenza. Affondava i colpi con forza come se avesse voluto spaccarle l�utero, e la ragazza godeva di questo trattamento come una vacca. Quando l�uomo si irrigidì ormai prossimo all�orgasmo, Caterina si inginocchiò prontamente e si fece sborrare in bocca ingoiando tutto lo sperma di suo padre. Ma la troietta non smise tenerlo in bocca e continuò a leccarlo e succhiarlo fino a farlo tornare duro. Il padre si godeva quel lavoretto orale tenendole le mani sulla testa, ma dopo qualche minuto la ragazza si alzò e si mise a novanta gradi con le mani appoggiate al tavolo e le gambe aperte a compasso. L�invito ad una nuova penetrazione era esplicito, e il padre affondò di nuovo in lei. La scopava accarezzandole le gambe e palpeggiandole le belle e sode tettine. La portò più volte all�orgasmo prima che anche lui sentì che stava di nuovo per venire, e in quel momento la figlia dimostrò tutta la sua perversione e depravazione nonostante la giovane età: si sfilò e disse -mettimelo dietro, sborrami nel culo! Il padre in preda alla più lussuriosa depravazione, appoggiò la cappella al buchetto e penetrò quel culo sodo e stretto, anche se già rotto. Era eccitatissimo e bastarono pochi ...