1. Zio 1


    Data: 01/06/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: robydon, Fonte: Annunci69

    Raccontare storie di vita vissuta non è sempre facile, perché vuoi trasmettere quelle emozioni vissute nel corso degli anni e non sempre ci riesci.
    
    Aver scoperto di amare il cazzo, solo grazie ad una timidezza innata in me che non mi ha permesso di dire no a Tonino, è stata una cosa bellissima.
    
    Dopo Tonino avevo avuto anche altri ragazzi, mai mi sono azzardato a propormi, ho sempre aspettato che gli altri lo facessero.
    
    Guido mi ha fatto capire la differenza tra un ragazzo ed un uomo maturo.
    
    L’uomo maturo sa come prenderti ma soprattutto ti trasmette passione e ti fa sentire una donna.
    
    Adesso con Zio Marcello avevo raggiunto il massimo, si prendeva cura di me e mi faceva stare bene in tutti i sensi.
    
    Zio non avrebbe mai potuto raccontare la nostra relazione perché ci avrebbe rimesso la faccia nei confronti dei miei genitori.
    
    Non aver più l’esigenza di dovermi spogliare in auto con la paura di essere scoperto mi faceva vivere la storia sempre con più passione ed ardore.
    
    Poi l’essere corteggiato mi eccitava molto perché mi faceva capire se per quella persona ero un semplice sfogo del suo cazzo pieno o gli piacevo veramente.
    
    Proprio per questo a zio gli dimostravo tanto affetto e mi piaceva molto portarlo al limite della libidine per poi farlo godere
    
    Da quando preparavo i miei esami universitari nello studio di casa sua, era cambiato tutto mi sentivo appagato e non mi mancava niente.
    
    Ai miei genitore raccontavo che guadagnavo dei soldi con piccoli ...
    ... lavoretti che facevo, tipo la distribuzione delle figurine Panini davanti alle scuole, perché il mio tenore di vita era cambiato e loro se ne erano accorti.
    
    L’ultima volta che venne nello studio lo spogliai completamente e con quel corpo ci ho giocato per quasi un’ora senza mai toccargli il cazzo.
    
    Mi eccitava vedere che pian paino il cazzo si induriva e diventava sempre più grosso senza essere mai toccato. Per un infinità di volte lo portavo quasi all’orgasmo per poi fermarmi, ammirare quel viso ma soprattutto la libidine che aveva negli occhi mi faceva impazzire. Quando ha sborrato era un fiume in piena ed io gli lo bevevo tutto.
    
    Andava via dallo studio solo quando era sazio ed appagato.
    
    Adesso avevo in mente di andare oltre e quindi aspettavo solo l’occasione.
    
    Che mi si presentò una mattina, mentre ero intento a studiare, mia sorella finito di rassettare casa mi disse che zio stava ancora a letto se gli preparavo il caffè e glielo portavo per svegliarlo che lei aveva da fare altre cose.
    
    Con tanta cura preparai il caffè, mi guardai allo specchio per vedere se ero in ordine e andai in camera da letto.
    
    Dopo aver poggiato la tazzina sul comodino, mi avvicinai e gli diedi un leggero bacio sulla guancia.
    
    Zio nell’aprii gli occhi e rimanendo sorpreso e disse:
    
    “Grazie, sei gentilissimo ti voglio proprio bene.”
    
    Le porsi la tazzina e dopo aver bevuto il caffè mi chiese di stendermi al suo fianco.
    
    Era quello che volevo sentire quindi tolsi i pantaloni ...
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